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L'Ars approvata la Finanziaria "figlia" del Coronavirus, De Luca: “Ecco le risorse salvate per Messina”

Il sindaco soddisfatto per la manovra da 1,5 miliardi di euro. Previsti fondi per famiglie e imprese, cultura e settore turistico. Il presidente di Sala d'Ercole Miccichè: "Io arbitro imparziale". In aula deputati e assessori con guanti e mascherine. Musumeci assente per protesta contro prassi voto segreto

Semaforo verde all'Assemblea regionale siciliana alla legge di stabilità. Dopo quattro giorni di lavori, caratterizzati da diversi momenti di tensione, Sala d'Ercole ha approvato la finanziaria con 32 voti a favore e 23 contrari. "Una manovra imponente - la definisce l'assessore all'Economia Gaetano Armao - oltre 1,5 miliardi di euro destinati a interventi per famiglie, Comuni e imprese, per far fronte all'emergenza economica".

Una finanziaria che destina a Messina 90 milioni di euro di finanziamenti e che è stata accolta con soddisfazione dal sindaco di Messina Cateno De Luca che ha postato una sua foto con il deputato-sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, risalente al 16 novembre 2018, quando Lo Giudice si è insediato a Sala d'Ercole. “Per me la migliore soddisfazione è l’aver cresciuto ragazzi che ora si stanno dimostrando più bravi di me come Danilo Lo Giudice”, scrive il sindaco di Messinain riferimento all'impegno per salvaguardare le previsioni dell’art. 99 delle legge di stabilità regionale 2018 garantendo per Messina tutta una serie di risorse, oltre i 300 milioni per strategiche infrastrutture previste per i comuni mediante bandi finalizzati alle selezione dei migliori progetti.

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De Luca “snocciola” le risorse “salvate”:“40 milioni per il risanamento; 25 milioni per bonifica area ex sanderson per la quale ora si potrà procedere al passaggio di proprietà tra ESA e comune di Messina; 20 milioni per l’emergenza idrica; 5 milioni per realizzare il villaggio del dopo di noi presso la città del ragazzo di Gravitelli per la quale è previsto l’acquisto da parte del comune di Messina; 1 milione di euro per realizzare un rifugio sanitario”.

Quella approvata dall'Ars è una Finanziaria "figlia" dell'emergenza per più aspetti. Sia per le norme in sè, per la inevitabile rimodulazione delle risorse, sia per "l'estetica" con deputati e assessori muniti di guanti e mascherine, seduti in scranni distanziati, e gli assistenti parlamentari sempre pronti a sanificare banchi e microfoni. Con momenti di confusione, come quando al primo voto palese ci sono voluti 15 minuti per potere votare essendo le postazioni ridotte per motivi di sicurezza. Il governatore Nello Musumeci è rimasto in aula solo per poche ore all'inizio della prima seduta, poi ha abbandonato senza più tornare dopo un duro scontro con il parlamentare di Iv Luca Sammartno, "colpevole" a suo dire di aver chiesto il voto segreto su una norma in discussione. "Ho lasciato l'Aula l'altro giorno per protesta contro l'ennesimo uso irresponsabile e vergognoso del voto segreto - ha poi chiarito il governatore - mentre si parlava della fame nelle famiglie e della sofferenza delle imprese. Per me, vissuto sempre nel rispetto istituzionale, assentarmi dall'Aula è stata una decisione assai sofferta e dolorosa. Ma volevo un atto forte perchè forte e grave è l'emergenza che tutti viviamo".

Musumeci ha aggiunto di non avere "voluto compromettere la prosecuzione del dibattito, con la responsabilità di chi ha comunque seguito l’esame di ogni articolo della legge Finanziaria - proposta dal mio governo - perché ho a cuore gli interessi legittimi dei siciliani, da mesi in grande sofferenza. Da domani lavoreremo per rendere concreti quegli interventi di sostegno economico e sociale. Ora che la Finanziaria è al sicuro - grazie al lavoro di tutti i gruppi parlamentari e del presidente dell’Ars - riproporrò all'onorevole Miccichè la sentita esigenza di mettere mano alla modifica di quella norma regolamentare sul voto segreto, la quale, nell'abuso che se ne fa da settant'anni, suona ad offesa del Parlamento siciliano, rimasto l’unico, ripeto l’unico in Italia a non averla cambiata".

Famiglie disagiate 

Per le famiglie svantaggiate sono previsti in totale 300 milioni: un primo pacchetto di interventi (200 milioni) è di competenza dell’assessorato alla Famiglia e si realizzerà attraverso i Comuni che erogheranno gli aiuti: si potranno acquistare beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento delle bollette di luce e gas e dei canoni di locazione, nonché per l’attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali. Il secondo pacchetto prevede l’istituzione presso l’Irfis-Fin Sicilia di un apposito Fondo di garanzia di 100 milioni per prestiti fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro. 

Sistema economico-produttivo

In totale, è stato stanziato un tesoretto di oltre 300 milioni per una serie di interventi volti a supportare le imprese. Sarà l’Irfis a gestire 150 milioni del Fondo Sicilia a cui le aziende potranno chiedere prestiti agevolati fino a 25 mila euro e finanziamenti a fondo perduto fino a 5 mila euro.

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Sono previsti, poi, altri 150 milioni per l’intero tessuto produttivo con misure che saranno individuate successivamente con delibera di Giunta, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, che dovrà rispettare comunque alcune riserve (per esempio, i 20 milioni per il comparto florovivaistico).   

Per le imprese artigiane viene creato presso la Crias un fondo da 30 milioni per le imprese artigiane, destinati a finanziamenti fino a 15 mila euro a tasso zero;

All’Ircac, invece, viene creato un fondo da 25 milioni a favore delle cooperative, di cui 10 milioni per le coop sociali che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Per i beneficiari sono previsti prestiti fino a 50 mila euro a zero interessi.  

Una norma tanto attesa è quella che riguarda l’editoria: 10 milioni in favore dell’editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radio e tv e delle agenzie di stampa che producono un notiziario regionale sulla Sicilia da almeno un anno e che abbiano almeno un collaboratore attivo sul territorio della regione.

Enti locali

Viene creato un fondo perequativo per gli enti locali di 300 milioni di euro per consentire ai Comuni di compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali che gravano sugli operatori economici come ristoranti, bar e attività turistiche.

È prevista anche la possibilità per i Comuni di stabilire una indennità aggiuntiva nei confronti di chi è stato impegnato "nelle attività direttamente connesse a fronteggiare l'emergenza Covid-19", come polizia municipale, Protezione civile e altre categorie.

Sala d'Ercole ha confermato anche la norma che stanzia due milioni di euro per i Comuni di Salemi, Troina, Agira e Villafrati, dichiarati 'zona rossa' per l'emergenza Covid-19.  

Approvata la norma che garantisce la riprogrammazione dei fondi europei destinati ai Comuni previsti da “Agenda urbana” e “Aree interne”, oltre ai finanziamenti per le imprese le cui graduatorie sono state già pubblicate.

Tasse: esenzione e sospensione 

Verranno sospesi i versamenti fino a ottobre delle tasse sulle concessioni governative regionali, del tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, dei canoni di concessione pascoli, dei ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell'ultimo triennio e della tassa automobilistica. Per il 2020, è prevista anche l’esenzione del pagamento dei canoni per le concessioni demaniali e marittime, del bollo auto per le autovetture fino a 54Kw i cui proprietari abbiano un reddito non superiore a 15 mila euro.  

"Resto in Sicilia"

Al fine di favorire la ripresa post pandemica e sostenere l’insediamento di imprese giovanili in Sicilia, la Regione, a titolo di incentivo, dal 2020 al 2022, darà ai giovani, già beneficiari di “Resto al Sud”, un contributo ulteriore, pari alle imposte versate alla Regione. Per questa norma sono stanziati quasi 5 milioni. Inoltre, quando lo Stato non ha potuto assegnare i fondi ai giovani imprenditori, sarà la Regione a provvedere, tramite l’Irfis, ad erogare i finanziamenti, limitatamente alla quota relativa al prestito. 

Turismo

Per dare fiato alle attività turistiche, sono stanziati 75 milioni di euro per l’acquisto anticipato da parte della Regione di voucher e card da erogare, per finalità promozionale, ai turisti, una volta cessata l’emergenza sanitaria.

Agricoltura

Al fine di fronteggiare le difficoltà finanziarie, sono stati stanziati 50 milioni per le aziende agricole destinatarie di una serie di agevolazioni: la Regione aiuterà le imprese a pagare gli interessi sui prestiti agrari, oltre alla compensazione del reddito perduto;  

Pesca

Ci sono poi 30 milioni di euro per il settore pesca, di cui 10 milioni per la pesca artigianale e altri 10 milioni per la trasformazione dei prodotti ittici.  

Trasporti 

Sono stati stanziati 65 milioni per i trasporti marittimi, 48,7 milioni per il trasporto pubblico locale su gomma, 165 mila per il Tpl urbano ed extraurbano, 492 mila per il trasporto pubblico ferroviario e altri 10 milioni per taxi, noleggio con conducente e natanti; Inoltre, dopo 14 anni, viene introdotta la gratuità dei servizi di trasporto pubblico locale per forze dell'ordine e vigili del fuoco.

Scuola

C’è un pacchetto da 120 milioni di euro per scuola, formazione, università.

Società pubbliche

Per le società pubbliche, Sala d’Ercole ha dato il via libera a una norma che mette sul piatto 30 milioni di euro per la ricapitalizzazione delle partecipate della Regione, al fine di ricostituire il capitale sociale ridotto dalla crisi economica determinata dall’epidemia Covid-19. Altri 25 milioni sono destinati a Riscossione Sicilia, da destinare alle retribuzioni dei dipendenti;

Siti Unesco

Assegnati altri 5 milioni ai siti del patrimonio Unesco, come contributo straordinario, al fine di compensare gli effetti negativi derivanti dalle perdite degli incassi per l’accesso ai beni dei siti Unesco.  

Lavoro ed edilizia

Per ridare fiato all’edilizia, la manovra mette sul piatto 100 milioni per interventi straordinari degli immobili: 50 milioni per la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento degli immobili che appartengono al patrimonio e al demanio regionale. Altri 50 milioni sono destinati ai privati (5 mila euro ciascuno) per il rifacimento delle facciate.  

Nuove assunzioni

Approvata anche una norma che prevede agevolazioni per le imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato. Sarà la Regione a versare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020. Saranno disponibili 10 milioni di euro.   

Cultura

Un aiuto anche per il settore della cultura fortemente penalizzato dalla chiusura dei teatri. Per fondazioni, compagnie teatrali e associazioni concertistiche, sono previsti 10 milioni.

Sport

Aumentati i fondi di 6 milioni, rispetto all’anno scorso.  

Precari

Previsti, poi, fondi per Pip, Asu ed Rmi: sono stati garantiti i fondi del 2019, per un totale di 2,3 milioni. In particolare, per gli ex Pip previsti 4,74 milioni, per gli Asu 1,3 milioni, per gli Rmi 1,3 milioni.  Via libera a ad una norma molto attesa, che stanzia un premio di mille euro per ciascun medico e infermiere impegnato nei reparti Covid e pure nel 118. Infine, una boccata d’ossigeno per circa 230 ex Pip che lavorano nell’Azienda ospedaliera “Civico-Di Cristina” di Palermo che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno visto aumentare l’orario di lavoro da 30 a 36 ore settimanali. La norma stanzia 900 mila euro per gli ex Pip, tra portieri, addetti alla sanificazione straordinaria, personale impegnato in servizi ausiliari e in attività amministrative.    

"Non ho fatto né il capo della maggioranza né quello dell'opposizione, ma ho cercato di essere arbitro imparziale di quello che veniva presentato. Sono contento - ha commentao il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè - perché nessuno potrà dire che ho favorito questo o quell'altro partito. Complessivamente questa è una Finanziaria di cui sono soddisfatto in termini di garanzia. Sono stati tutti garantiti".

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