rotate-mobile
Politica

Variazioni di bilancio, ok al disegno di legge dopo la maratona notturna e gli screzi all'Ars

Fondi per il Teatro Massimo, via libera al Bonus Covid per Ismett e Buccheri La Ferla, ma anche al pagamento delle pensioni per i dipendenti degli ex Consorzi Asi e all'integrazione oraria per il personale Asu. Le novità dalle assunzioni al Cas alla questione sanità a Messina

Semaforo verde nella notte al ddl Variazioni di bilancio da parte dell'Assemblea regionale siciliana. L'Aula, presieduta da Gianfranco Miccichè, ha approvato la manovrina al termine di una lunga maratona iniziata nel pomeriggio di mercoledì, come riporta l'agenzia Dire. Scintille a Sala d'Ercole per un maxiemendamento presentato dal governo che prevedeva fondi per 405 mila euro: 150 di questi erano destinati alle emergenze rifiuti di Palermo e Catania, ma l'Aula ha bocciato la proposta a voto segreto (17 voti contro 15).

Diverse le norme contenute nel testo approvato: dall'integrazione oraria del personale Asu che lavora nei musei e negli altri luoghi della cultura della Regione Siciliana (approvato anche un articolo che consente la spesa di 8 milioni per garantire un'integrazione oraria al personale Asu che presta il proprio servizio negli enti locali e l'Aula sta adesso affrontando l'esame dell'articolo 10, denominato "Riequilibrio economico finanziario della concessione di gestione degli schemi acquedottistici di sovrambito nella Regione Siciliana", al trasferimento di quasi 24 milioni in favore di Siciliacque, società mista che opera nel settore della distribuzione dell'acqua, "a titolo di anticipazione per far fronte alla complessiva morosità causata alla società da parte dei Comuni".

Via libera anche agli interventi per il turismo e per i pensionati degli ex consorzi Asi. Boccata d'ossigeno per il teatro Massimo di Palermo, che grazie a un emendamento a firma M5s potrà beneficiare di un finanziamento aggiuntivo di mezzo milione per il 2022. La stessa cifra è stata stanziata dal Parlamento regionale per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai siti di archeologia industriale riconosciuti come beni culturali.

Approvato anche un emendamento per il pagamento del Bonus Covid per l’Ismett e il Buccheri la Ferla, le uniche strutture che sino ad oggi in Sicilia erano rimaste escluse da pagamento di quello che era stato un riconoscimento economico per i sacrifici svolti dal personale di queste strutture durante tutto il periodo pandemico.

Samonà sul personale Asu

Sull'integrazione oraria del personale Asu che lavora nei musei e negli altri luoghi della cultura della Regione Siciliana, norma voluta dall'assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, approvata con voto unanime, Samonà afferma: "Si tratta di una norma importante che riconosce il valore di questi lavoratori che concorrono in maniera decisiva alle attività dei luoghi della cultura regionali".

Sunseri sui fondi al Teatro Massimo

Sui fondi per il Teatro Massimo, stanziati grazie ad un emendamento del M5S, a firma di Luigi Sunseri, il deputato regionale dichiara che "si tratta - di un aiuto importante in questo momento di grande difficoltà per questa fondamentale istituzione culturale. Ci auguriamo che la nuova amministrazione palermitana, guidata dal sindaco Roberto Lagalla, concentri gli sforzi a salvaguardare questo patrimonio, troppo importante per Palermo e l’intera Sicilia, continuando quel processo di stabilizzazione, necessario a garantire professionalità e competenze”. E aggiunge: “L’aiuto alla Fondazione mira a garantire la stessa dignità professionale a tutte le categorie di lavoratori del teatro, soprattutto al corpo di ballo, che negli ultimi anni ha vissuto un periodo parecchio difficile. Chissà quante bambine e bambini sognano di ballare nel nostro Teatro Massimo, uno dei più belli al mondo. Non possiamo permetterci l’ennesima chiusura a discapito dell’arte e della cultura. Farò, sempre di tutto affinché ciò non accada. I sogni dei giovani devono essere il futuro del nostro".

Confintesa Sanità sul Bonus Covid

"Dopo innumerevoli note sindacali, incontri in assessorato, sit in e altre forme di protesta sindacale in cui lo stesso assessore alla Salute, Ruggero Razza, aveva garantito il pagamento del Bonus, finalmente ma con notevole ritardo si rende in parte giustizia a tutta una platea di lavoratori che in delle strutture sanitarie di eccellenza dell’Isola, Ismett e Buccheri La Ferla, avevano svolto con abnegazione a rischi della propria vita un lodevole lavoro nelle gestione dei pazienti Covid e nella loro cura", si legge in una nota di Confintesa Sanità. “Non posso che ringraziare Gianfranco Miccichè e in particolar modo Edy Tamajo, per il suo impegno nel far riconoscere quello che sarebbe dovuto essere un giusto riconoscimento ai lavoratori di queste strutture d’eccellenza della Sicilia che tanto hanno fatto per la collettività durante tutta la fase pandemica, dai momenti più critici a quelli meno drammatici. È un momento dolce e amaro questo perché seppur felici per l’avvenuto riconoscimento economico non posso che riflettere sul tanto tempo passato prima che il giusto ci fosse riconosciuto”, così Domenico Amato, segretario regionale Confintesa Sanità Sicilia.

Ma sulle carenze della sanità a Messina ordine del giorno di Laccoto

A margine della discussione sulle variazioni di bilancio, l’Assemblea Regionale ha accolto come raccomandazione al governo un ordine del giorno presentato dall’onorevole Giuseppe Laccoto con cui si chiede di potenziare il personale medico e infermieristico dell’Ospedale Barone Romeo di Patti e degli altri presidi dell’Asp di Messina. Nel documento, che menziona le numerose mobilitazioni spontanee di cittadini, si evidenziano le gravi carenze di organico che, sia nei reparti ordinari che nel pronto soccorso, hanno gradualmente impoverito i servizi dell’ospedale pattese tanto da spogliare il presidio dalla sua funzione primaria di assistenza sanitaria, ricovero e cura dei pazienti provocando, inevitabilmente gravi disagi per i cittadini utenti. Tra l’altro, spesso, medici e infermieri non riescono a garantire né le sale operatorie in elezione né le guardie attive di rianimazione ed emergenza, in quanto sono chiamati a coprire i turni in altri ospedali. “E’ una situazione davvero imbarazzante che riguarda in primo luogo Patti, ma è comune a tutti gli altri ospedali della provincia, da Sant’Agata Militello a Barcellona Pozzo di Gotto, da Milazzo a Lipari a Mistretta e pregiudica il raggiungimento degli standard minimi di funzionalità dei presidi ospedalieri di riferimento dell’ASP di Messina – commenta l’on. Laccoto. In interrogazioni parlamentari e interventi precedenti avevo già denunciato le gravi carenze di organico che si ripercuotono sulla qualità dei servizi, senza dimenticare la mancanza di medici a bordo delle ambulanze del 118. Credo che ci siano gli strumenti per intervenire e potenziare il personale medico ed infermieristico del Barone Romeo e degli altri ospedali, come ad esempio l’attivazione dell’istituto contrattuale delle prestazioni aggiuntive. Tutelare il diritto alla salute deve rappresentare una priorità per tutte le istituzioni”.

Cafeo sull'Asi

“Dall’inizio del mandato parlamentare – dice il deputato regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo - abbiamo provato a sanare un’ingiustizia ai danni dei lavoratori ex Asi che, fino ad ora, avevano trovato solo nella soluzione legale l’unica possibilità di vedersi riconosciuto quanto gli spettava. Una paralisi che si è tradotta in costi per i contribuenti siciliani. La Regione, infatti, soccombente nei giudizi passati, è stata costretta a pagare sulla scorta delle indicazioni dei giudici che, di volta in volta, hanno accolto i ricorsi degli ex lavoratori Asi”. Secondo quanto prevede la norma, l’Irsap erogherà il trattamento pensionistico integrativo dovuto al personale in pensione dei Consorzi Asi in liquidazione e i relativi trattamenti di reversibilità, spettanti nella misura massima di tre volte il trattamento minimo Inps vigente per ciascuna delle annualità da considerare. “Prima della fine di questo mandato parlamentare – conclude Cafeo - siamo riusciti a stanziare le risorse per il riconoscimento della pensione integrativa in modo equilibrato. Questo risultato è il frutto di un impegno politico che ha visto me ed altri due deputati regionali, Nello Dipasquale ed Angela Foti, spendersi fin dall’inizio”.

Passa l'emendamento che sblocca le assunzioni al Cas

Soddisfazione infine per l'emendamento che sblocca le assunzioni al Consorzio autostrade siciliane. "La lotta costante e incessante dei precari del CAS stanotte ha raggiunto un risultato insperato - scrive l'Orsa - all’interno della manovra finanziaria approvata dall’ARS, è passato l’emendamento che sblocca le assunzioni al Consorzio Autostrade Siciliane.  La norma che prevede lo sblocco delle assunzioni relative alle procedure antecedenti al patto di stabilità dovrebbe comprendere anche il percorso di ricollocazione dei lavoratori ex Servirail/Ferrotel. E’ il risultato della lotta di un gruppo di lavoratori che non ha mai mollato – dichiara Mariano Massaro Segretario Generale dell’ORSA- fino a ieri hanno manifestato in Prefettura ed esposto con chiarezza tecnica al Capo di Gabinetto la giustezza delle loro rivendicazioni, annunciando azioni di protesta in assenza di concrete risposte. La norma che sblocca le assunzioni è un atto di giustizia dovuto che riattiva le speranze di centinaia di lavoratori, diamo atto all’Assemblea Regionale di aver mantenuto le promesse, la norma è stata sostenuta da maggioranza e opposizione. Si metta la parola fine al lavoro somministrato che trasferisce risorse pubbliche nelle casse private delle agenzie interinali e aumenta il costo del lavoro- continua Massaro – bisogna mettere le aziende nelle condizioni di assumere a tempo indeterminato, sistema archiviato per troppo tempo. I contratti atipici generano precariato e latente povertà che innesca assistenzialismo. I bonus a sostegno dell’assenza di reddito non risolvono il problema delle famiglie e penalizzano la produzione e l’efficienza dei servizi. Bisogna puntare sul lavoro stabile e al reddito costante. Ci godiamo questa vittoria senza abbandonarci a prematuri festeggiamenti, adesso il compito del sindacato è quello di vigilare sulle graduatorie propedeutiche alle assunzione per garantire giustizia ed equità"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Variazioni di bilancio, ok al disegno di legge dopo la maratona notturna e gli screzi all'Ars

MessinaToday è in caricamento