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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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In arrivo 5 milioni di euro per nuovi asili nido, ma La Fauci pressa su San Licandro: "Occorre certezza sulla riapertura"

Entro due anni Messina punta ad avere 250 posti disponibili. L'obiettivo di Palazzo Zanca per colmare una grave lacuna dei servizi sociali. Ma il consigliere di Ora Messina punta il dito contro burocrazia e mancate risposte

La mancanza di asili nido comunali in città è una delle pecche più gravi nel settore dei servizi sociali.

Al momento Messina mette a disposizione quattro strutture con 87 posti, ma per le esigenze del territorio ne servirebbero almeno 500. Una grave lacuna che l'amministrazione comunale ha intenzione di colmare. 

Il sindaco Cateno De Luca ha annunciato, infatti, lo stanziamento di 5 milioni di euro per aprire altri 10 asili nido che potranno garantire fino a 110 posti. L'obiettivo di Palazzo Zanca è quello di arrivare a 250 posti entro i prossimi due anni.

Ma la realtà al momento è diversa. A partire dalla chiusura dell'asilo nido comunale di San Licandro. A riguardo il consigliere Giandomenico La Fauci segnala la risposta dell'assessore ai Servizi Sociali Alessandra Calafiore. 

"Ringrazio l'assessore - spiega l'esponente di Ora Messina -  per la risposta pur insoddisfacente e arrivata dopo un lungo mese non tanto a me ma alla città e ai cittadini interessati. Ricordo, infatti, che gli asili comunali sono un servizio sociale fondamentale e che rappresentano il primo passaggio formativo e di aggregazione delle generazioni future. La chiusura dettata da problemi strutturali è vecchia di, ormai, un anno e mezzo. Solo adesso arrivano risposte ma nessuna certezza sulla tempistica finale. Nella nota del presidente della Messina Social City Vincenzo Romano oggi dimissionario,  si comprende come le proposte di ampliamento delle strutture comunali siano state bloccate da problemi di origine tecnica. Al contempo si chiarisce che i soliti problemi burocratici abbiano rallentato tutto".

Per La Fauci i rimedi temporanei trovati dall'amministrazione non sono soddisfacenti. Lo scorso 27 novembre  Calafiore ha annunciato l'accordo tra il Comune di Messina e il Comando Brigata Aosta in mome e per conto del ministero della Difesa, per la realizzazione del nido aziendale all'interno della caserma Crisafulli - Zuccarello.

E proprio oggi è stata firmata la concessione per l'utilizzo dei locali. In caserma sorgerà l'asilo "Lupetto Vittorio".

A ciò si aggiunge la possibilità di collocare alcuni posti nel plesso Santa Chiara di viale Giostra. 

Ma per riavere la struttura di San Licandro servirà ancora tempo. "Devo ripetermi - precisa La Fauci - nel chiedere con forza quali siano le reali tempistiche per la fine di questo disservizio. Comprendo benissimo le difficoltà burocratiche, ma non ammetto che si chiuda la questione celandosi dietro ai soliti iter da rispettare. Ricordo che gli anni di fruizione del servizio sono limitati dalla crescita dei bambini che passeranno, gioco forza, alle classi successive. Il rischio è quello che gli aventi diritto non godano mai del loro posto in graduatoria, o che lo facciano in strutture “provvisorie” e comunque in una zona distante alla loro residenza".

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