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La Previti chiude il suo bilancio: "Il futuro sindaco dovrà amare Messina come merita"

Nel delineare i progetti seguiti per la città (particolare attenzione riservata all'Ihub dello Stretto) il vicesindaco che da mesi viene dato tra i papabili al dopo De Luca ha tratteggiato le caratteristiche del prossimo primo cittadino

Data da mesi come candidata sindaco di Sicilia Vera per il dopoDe Luca Carlotta Previti nel suo bilancio di fine mandato ne ha tratteggiato la figura: "Quando siamo stati classificati come primi per capacità di spesa all'Agenzia di Coesione andarono dei parlamentari locali per capire se fosse tutto vero - ha affermato la Previti - questo primato dà fastidio mi dissero, c'è un'incapacità di non amare Messina al punto da approfondire e in caso smentire una notizia, bene allora il futuro candidato sindaco deve amare davvero Messina che è stata non amata negli anni passati per come merita". E'stato lo stesso sindaco dimissionario, visto che non si stanno tenendo conferenze stampa con domande e risposte, a porre l'interrogativo sulle caratteristiche del futuro candidato. Nel commiato da assessore comunale la Previti è come se si fosse tirata indietro dalla corsa alla successione.  

Tra i programmi portati avanti dal vicesindaco l'IHub dello Stretto (in collaborazione con l'Università) il Polo tecnologico di Messina, nelle aree della Casa del Portuale, del mercato ittico e dei Magazzini generali, con un piano da 71 milioni di euro di fondi. Il progetto più importante che probabilmente lascerà in eredità alla futura amministrazione comunale: "Nell'ihub le start-up e le grandi imprese potranno trovare posto e non permettere la fuga di cervelli" - ha dichiarato la Previti. Secondo quanto annunciato colossi come Google e Amazon si stanno già facendo sotto per delocalizzare le attività in regime di sgravi fiscali grazie alla zona economica speciale. "Qualcuno di un'altra importante città del Meridione voleva fregarci l'idea" - ha proseguito De Luca. Entro il primo semestre la gara ed entro l'estate l'assegnazione del bando per l'inizio delle demolizioni che dovrebbero partire in estate. Il vicesindaco ha passato in rassegna tutti gli altri progetti presentati in quasi quattro anni di amministrazione. Previti che si è data un sette e mezzo per il lavoro portato avanti ha ricordato come in passato dirigenti comunali scrivevano pure alla Regione per far bloccare piani e fondi a causa della complessità delle procedure burocratiche. 
 

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