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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Carcere di Barcellona, l'emergenza finisce al ministero

I parlamentari Villosa e D'Angelo del Movimento5Stelle, nella struttura che tra maggio e giugno ha visto una impennata di aggressioni. “Occorre mettere in sicurezza e ampliare”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

"Non permetteremo che fatti come quelli accaduti di recente possano continuare a destabilizzare una struttura efficiente ma che va potenziata e messa in sicurezza al più presto, utilizzando i fondi destinati all’edilizia carceraria, ancora in larga parte non sfruttati" - così il sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Alessio Villarosa commenta la condizione in cui versa la Casa circondariale "Vittorio Madia" di Barcellona Pozzo di Gotto, che al momento ospita 230 detenuti suddivisi in 5 reparti. 

"Come promesso - spiega - dopo un primo incontro informale con i lavoratori, oggi insieme alla collega Grazia D’Angelo abbiamo visitato ufficialmente tutta la struttura carceraria, grazie alla disponibilità della direttrice, che ci ha fornito un report dettagliato illustrandoci le principali criticità dei plessi, tre dei quali sono ancora chiusi in attesa dei lavori di ristrutturazione".

Il nostro obiettivo - spiega la senatrice D’Angelo, componente della Commissione Giustizia a Palazzo Madama - è quello di intervenire nell’immediato sottoponendo le problematiche riscontrate al sottosegretario Vittorio Ferraresi e al Ministero. Le priorità sono quelle di garantire dei collegamenti fra i vari edifici presenti all’interno della struttura, ovviamente nel rispetto dei vincoli imposti dai Beni culturali, e di far fronte a tutte le difficoltà organizzative, lavorative e strutturali di una realtà complessa che ospita inoltre circa 70 detenuti con problemi psichici".

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