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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bertolaso: "Sui rifiuti Musumeci ha operato bene", De Luca: "Parla senza avere contezza"

L'ex direttore della Protezione civile nazionale difende l'operato del governatore durante un incontro organizzato da Anci Sicilia. Ma su termovalorizzatori e raccolta differenziata si accende lo scontro con il leader di Sicilia vera

“Solo chi non viene in Sicilia può affermare che il governo regionale abbia svolto del lavoro per la risoluzione dell'emergenza rifiuti in Sicilia”. E’ tranchant il commento di Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera Luca candidato alla presidenza della Regione, dopo le dichiarazioni di Guido Bertolaso, ex direttore della Protezione civile nazionale, rese durante un incontro sul tema organizzato da Anci Sicilia.

“Basterebbe vedere le città di Catania e Palermo, ma non sono diverse tutte le altre realtà siciliane, per capire come la Sicilia sia all'anno Zero in termini di organizzazione e di impiantistica infrastrutturale per gestire il ciclo integrato dei rifiuti - prosegue De Luca-. L'immondizia per strada è solo colpa del governo Musumeci che ha saturato le discariche presenti nel 2018 senza prevedere soluzione alternative o favorire la raccolta differenziata mediante impianti di recupero”.

La questione rifiuti e “l’inerzia del governo Musumeci” sono uno dei punti fermi della campagna elettorale di Cateno De Luca che da tempo ormai accusa il governo regionale ed il suo presidente, già commissario emergenza rifiuti in Sicilia, di non aver pianificato o attuato alcuna azione per risolvere le criticità né a medio né a lungo termine costringendo i comuni a triplicare le tariffe per lo smaltimento della indifferenziata a causa dei costi di trasporto. De Luca ha ricordato anche le dichiarazioni del procuratore di Catania Zuccaro che ha parlato di affari milionari della malavita organizzata e tutte le ecomafie sul business spazzatura.

“Ma bastano le affermazioni di Bertolaso riferite a Messina per capire quanto l'ex direttore della Protezione Civile Nazionale parli senza avere contezza dei fatti. Il Comune di Messina che oggi è arrivato a registrare percentuale di raccolta differenziata pari al 60 per cento è stato anche insignito dei riconoscimenti ufficiali di associazioni come Legambiente o, ad esempio, Comieco che gli ha riconosciuto la miglior performance nazionale sul recupero degli imballaggi insieme all'azione svolta dall'amministrazione comunale con livelli di standard altissimi in termini di raccolta spazzamento e gestione del ciclo dei rifiuti in ottica di recupero dei materiali”.

“Bertolaso, quindi, parla solo da ex esperto del presidente Musumeci e non da osservatore oggettivo della realtà siciliana – sottolinea De Luca -. Se fosse informato saprebbe benissimo che il presidente Musumeci non aveva previsto alcun termovalorizzatore nel suo piano rifiuti ed è stato costretto a prevederli secondo una norma Nazionale targata Renzi”.

“Lo stesso Musumeci ha etichettato i siciliani come cavernicoli additandoli come incapaci di raggiungere livelli adeguati di raccolta differenziata (per motivi culturali ha detto) e ribaltando le sue omissioni da Presidente della Regione, nonché da commissario emergenza rifiuti, sui termovalorizzatori. I termovalorizzatori rappresentano una delle soluzioni per chiudere il ciclo dei rifiuti quando la raccolta differenziata raggiunge standard elevati superiore al 65 per cento, ma per arrivare a tale percentuale servono gli impianti dedicati al recupero delle frazioni separate dei rifiuti quali umido e frazioni secche cosa che la Regione Siciliana non ha né pianificato né finanziato con le enormi risorse che avrebbe avuto a disposizione in questi cinque anni”.

“Nessun progetto di quelli che il commissario per l'emergenza rifiuti nello Musumeci nel 2018 ha previsto nel suo piano di interventi è stato poi tramutato in opera dopo 4 anni. Nessuna sommai è stata spesa e adesso il presidente Musumeci ci racconta la favola dei termovalorizzatori semplicemente perché sa benissimo che non li potrebbe mai realizzare in così poco tempo”.

“Bertolaso non si faccia ingannare dal presidente Musumeci e spieghi esattamente come nessun termovalorizzatore potrà risolvere i problemi dei sacchetti di immondizia che sono oggi presenti in tutte le città siciliane perché quelli non si bruciano  ma dovrà essere prevista un'adeguata raccolta differenziata che potrà essere favorita solo dalla presenza di impianti che permetteranno di recuperare le frazione di rifiuti per il loro successivo recupero con la conseguente riduzione” di tariffa mentre oggi i comuni devono portare i loro rifiuti in siti di conferimento o recupero distanti centinaia di chilometri e conseguente aumento della tariffa”.

Secondo Bertolaso invece "Musumeci si è impegnato a fondo nella riorganizzazione dei servizi, ha cercato di trovare soluzioni alternative a un problema storico della Sicilia. Nel dibattito con Anci – riporta AdnKronos in merito a una intervista rilasciata a La Sicilia - ho ricordato che già nel 2003 mi sono dovuto occupare per esempio della discarica di Bellolampo. Credo che l’idea del governatore siciliano di abbinare il potenziamento della differenziata, l’economia circolare e i termovalorizzatori, sia la cosa da fare". 

Secondo Bertolaso ci sarebbe in Sicilia un "problema culturale” anche se “un po' incide anche altro”. “Sicuramente - aggiunge Bertolaso - siamo un popolo di individualisti. Se si instaura un ciclo virtuoso seguiamo l’inerzia, se la dobbiamo costruire è già più complicato. Non è un caso – ha detto - che anche in Sicilia chi differenzia di meno sta nelle città più grandi come Palermo, Catania, Messina e Siracusa".

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