rotate-mobile
Politica

Il bilancio della Giunta De Luca, tocca a Caminiti e alle sue sforbiciate sulle spese energetiche

L’assessore all’efficientamento è il secondo esponente a mettere sul tavolo il lavoro fatto nei due anni di mandato con una chicca: l’ultima bolletta Enel da -717 mila euro

Un ingegnere in prestito. Francesco Caminiti è entrato in Giunta l’8 gennaio 2020 con le deleghe alla Pianificazione ed Efficientamento Risorse Idriche ed Energetiche e su questo il sindaco Cateno De Luca lo ha “interrogato” in quello che è il secondo appuntamento settimanale con i suoi assessori per il resoconto di fine mandato.

Un lavoro, quello dell’assessore Caminiti, focalizzato innanzitutto sull’efficientamento energetico della città e dell’illuminazione. “Siamo partiti, intanto, con la riorganizzazione della manutenzione dell’illuminazione cittadina. Prima c’era evidenziata una difficoltà nella segnalazione degli interventi necessari. Grazie all’app Messina in luce siamo riusciti ad avvicinare i cittadini al Comune, accorciando i tempi. In due anni sono arrivate cinquemila segnalazioni, 4400 di manutenzione ordinaria che sono state chiuse, le altre per manutenzione straordinaria. Su queste segnalazioni abbiamo anche costruito il bando per l’appalto”. 

I numeri dicono che oltre il 50% del territorio comunale ha un’illuminazione al led e che si sta lavorando per la sostituzione dei pali, 1500 quelli da installare. Un lavoro di efficientamento energetico che dovrebbe portare ad un risparmio di circa due milioni di euro l’anno sui costi. 

bolletta enel comune-2Il colpo di teatro, però, è la bolletta Enel che il sindaco sventola a metà della diretta con un -717mila euro in bella evidenza. “È frutto del lavoro di revisione e verifica delle bollette di tutte le utenze energetiche del Comune di Messina che prima erano a forfait. Un lavoro ha portato ad un recupero delle somme non dovute negli ultimi cinque anni e porterà comunque ad un risparmio mensile”, ha specificato Caminiti che poi ha mostrato anche la riduzione delle utenze (e quindi dei costi) telefoniche a carico di Palazzo Zanca. “Nel 2020 aveva sotto contratto 470 utenze telefoniche, nel 2021 dopo una verifica sugli aventi diritto sono scese a 183”, ha spiegato Caminiti mentre il sindaco De Luca ha rincarato: “Il 70% delle utenze era per chi non aveva più diritto”. 

Caminiti ha, poi, illustrato il piano di potenziamento delle colonnine di ricarica elettriche. “Entro il dicembre del 2022 la città dovrebbe essere fornita un centinaio di colonnine su tutto il territorio”, ha anticipato l’assessore. 

Un altro degli argomenti è stato la difesa del suolo, che rientra sempre tra le deleghe di Caminiti. “L’azione intrapresa è stata in termini progettuali e di reperimento dei fondi. Saranno sistemati tutti i nodi critici rilevati sugli assi torrentizi, abbiamo ottenuto un finanziamento per il dissesto idrogeologico di Tremonti, un altro per il torrente Annunziata”.

Caminiti non partecipa al gioco dei voti, a lui De Luca assegna un 10 ma sul prossimo candidato sindaco l’ingegnere ha il suo pensiero: “Deve vivere tra la gente. Essere il sindaco dei cittadini, non dei salotti”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il bilancio della Giunta De Luca, tocca a Caminiti e alle sue sforbiciate sulle spese energetiche

MessinaToday è in caricamento