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Dibattito serrato, chiarimenti e fughe dall'Aula: il Consiglio dà l'ok al bilancio

L'Aula approva il Previsionale 2021 dopo sei ore di seduta. Pd e 5 Stelle abbandonano i lavori. A tenere banco il confronto sugli emendamenti per nuovi aiuti economici anti-Covid

Al secondo giorno di lavori il consiglio comunale ha approvato il bilancio previsionale 2021-2023. Il disco verde è arrivato dopo ben sei ore di dibattito serrato e inaspettate fughe dall'Aula di interi gruppi politici. A votare favorevolmente lo strumento finanziario, fondamentale alla vita amministrativa di Palazzo Zanca, sono stati sedici consiglieri, tra gruppo misto e centrodestra su diciannove presenti. Un numero striminzito dettato anche dall'assenza di Pd, LiberaME e 5 Stelle che hanno deciso di abbandonare la seduta prima di arrivare alla votazione, sulla scia della polemica legata alla bocciatura  degli emendamenti. Assente il sindaco Cateno De Luca, rappresentato dalla vice Carlotta Previti. 

Passaggio chiave del dibattito, la querelle legata alla Familiy Card, vincolata dall'amministrazione comunale al bilancio stesso, nonostante fosse ormai chiaro che il destino degli aiuti economici alle famiglie messinesi era indipendente dall'approvazione o meno del Previsionale. Ma la giunta De Luca ha insistito su questa scelta, provocando le reazioni di parte dei consiglieri. 

La cronaca della giornata

Stabili sul no i due componenti di Sicilia Futura, Antonino Interdonato e Pietro La Tona,  fin da subito in rotta di collisione con la giunta De Luca. Ha invece agito diversamente la collega Daria Rotolo, alimentando la schiera dei "Si" come prevedibile. Astenuto, come da prassi, il presidente del consiglio Claudio Cardile. 

I 16 voti favorevoli

A votare positivamente il bilancio sono stati: Libero Gioveni, Nello Pergolizzi, Francesco Cipolla, Serena Giannetto, Nicoletta D’Angelo, Pierluigi Parisi, Dario Zante, Giandomenico La Fauci, Francesco Pagano, Giovanna Crifò, Dino Bramanti, Giovanni Caurso, Benedetto Vaccarino e appunto Daria Rotolo. 

Domani a Palazzo Zanca si preannuncia un'altra giornata di tensione. All'ordine del giorno, l'Aula ha infatti la votazione della tanto discussa "mozione di fiducia" al sindaco presentata dal consigliere Nello Pergolizzi. Poche ore dopo scadranno i venti giorni dalla presentazione dell'atto di dimissioni firmato dal primo cittadino. 

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