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Il giallo del Bilancio di previsione del Comune, "Lo stop richiesto dall'amministrazione"

L'otto gennaio scorso i quattro consiglieri vicini al sindaco De Luca avevano sollecitato i colleghi a votare presto la manovra finanziaria. Per il presidente Cardile la verità è un'altra: "Siamo fermi in attesa degli emendamenti di giunta"

Appena l'otto gennaio scorso dopo i solleciti del sindaco De Luca i quattro consiglieri vicini all'amministrazione, Pergolizzi, Giannetto, Cipolla e De Leo avevano chiesto ai colleghi d'aula di fare presto per il voto al bilancio di previsione 2022. Manovra che legata ad altri passaggi amministrativi come il consuntivo e all'opposizione in aula sono tra i motivi che inducono il primo cittadino a dimettersi  visti i rapporti politici ormai finiti tra la maggioranza e la giunta. Ma per il presidente del Consiglio comunale Claudio Cardile sul bilancio di previsione la verità è un'altra: "L'atto è fermo ma non certo per colpa del Consiglio, basta dire che lo stesso ragioniere generale e l'assessore Carlotta Previti hanno richiesto di congelare la trattazione perché l'amministrazione intende presentare degli emendamenti, correttivi che ancora non sono giunti alla nostra attenzione e dunque di cosa stiamo parlando, siamo noi ad aspettare visto che il bilancio è giunto i primi giorni di dicembre, non so cosa venga detto durante le dirette social ma questo è quello che sta succedendo". 

Bilancio di previsione, "Il Consiglio faccia presto"

L'otto gennaio i quattro consiglieri scrivevano: “Chiederemo al presidente della commissione Bilancio e al presidente del consiglio comunale, la trattazione e la votazione, con l’urgenza del caso, della proposta di delibera per l’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare comunale (atto propedeutico all’approvazione del bilancio) e della delibera “DUP 2022/2024 – Bilancio di previsione finanziario 2022/2024”. Pergolizzi, Giannetto, Cipolla e De Leo avevano risposto in tempi record all’appello del sindaco per approvare subito il bilancio di previsione come “strumento per poter eventualmente avviare attività di sostegno in tempo di pandemia”. I consiglieri chiedevano di porre in discussione il bilancio già in occasione della prossima convocazione prevista allora lunedì 10 gennaio invitando tutti i colleghi “nell’interesse della comunità” a valutare positivamente tale iniziativa e di sostenerla fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Ma a sorpresa - a sentire Cardile - è invece la giunta ad aver chiesto lo stop. 

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