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Ex Sanderson abbandonata, Siracusano: “Una bonifica non più rinviabile”

Il segretario provinciale Federazione Articolo Uno Messina chiede di sapere dove sono finiti i 25 milioni annunciati dalla Regione per il risanamento ambientale delle aree. “Si ascoltino le istanze del territorio e si gettino le basi per un possibile rilancio degli spazi”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

La vicenda delle aree della Ex Sanderson, comprese tra i villaggi di Tremestieri e Pistunina, è emblematica del fallimento della politica nella programmazione e riqualificazione del territorio.

Come nella totale disattenzione si è chiusa la storia produttiva, con il pensionamento degli ultimi lavoratori ormai una ventina di anni fa, cosi, nel totale disinteresse delle classi dirigenti degli ultimi anni, non è mai iniziata la rigenerazione di uno spazio di oltre 70 mila metri quadri.

Per paradosso dovremmo ringraziare i fumi neri che da qualche giorno sovrastano l’ex fabbrica agrumaria per avere riacceso i riflettori su una questione che dovrebbe diventare opportunità di riscatto per il territorio. Quei fumi neri ci ricordano che l’ex Sanderson è diventata una bomba ecologica, che qualcuno ha inteso utilizzare anche come discarica di rifiuti speciale, oltre a tutte le coperture in eternit che andrebbero smantellate e che troppo spesso sono invece andate a fuoco.

Siamo di fronte ad un’area da un potenziale inestimabile, inserita nell’abitato ed attraversata dalla linea ferroviaria che da risorsa per lo sviluppo è diventata un pericolo per la salute e l’incolumità delle persone. Non è un caso che negli ultimi anni alcune associazioni attive sul territorio - la Pro Loco Messina Sud, l’Associazione Ionio e gli scout del Gruppo Agesci Messina 14 - abbiamo più volte con iniziative ed appelli rilanciato l’importanza di quegli spazi e lo stato di abbandono in cui versano.

Urge una bonifica urgente e complessiva di terreni e strutture, per poi immaginare una nuova funzionalizzazione delle aree al passo con i tempi e con le vocazioni del territorio.

Più volte annunciata come imminente, la bonifica non si è mai avviata pur esistendo presso l’ESA (Ente di Sviluppo Agricolo), l’ente regionale proprietario delle aree, un piano di caratterizzazione già dal 2014. Nel 2020 è stato annunciato uno stanziamento di 25 milioni per gli interventi di risanamento ambientate ma nulla si è mosso. In questa direzione abbiamo attivato l’on. Claudio Fava al fine di effettuare tutti gli approfondimenti in Regione per verificare se esistano e dove siano finiti gli annunciati finanziamenti per l’area ex Sanderson e valutare ogni iniziativa parlamentare per far si che gli assessorati competenti e l’ESA svolgano a pieno la propria funzione.

È stucchevole, come annunciato più volte dal Sindaco De Luca,  pensare di trasferire l’area al Comune senza che la stessa sia stata bonificata. Si proceda con la bonifica, si tolgano dal campo idee strampalate come quella annunciata il 28 Novembre 2019 dall’Amministrazione Comunale di utilizzare l’ex Sanderson per il trattamento dei rifiuti, e si avvii un percorso ampio e partecipato, anche attraverso un concorso internazionale di idee, per la ridefinizione delle prospettive di un area che all’interno del nuovo paradigma della transizione ecologica potrebbe ritrovare una nuova dimensione produttiva o comunque legata allo sviluppo del territorio e della comunità.

Domenico Siracusano

Segretario provinciale Federazione Articolo Uno Messina

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