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Tre candidati sindaci ufficiali e il quarto espressione di Zuccarello: in attesa del centrodestra è già aria di ballottaggio

Le elezioni amministrative iniziano a fare sul serio con centrosinistra, Sicilia Vera e Sinistra già in gara, l'ex consigliere comunale indicherà giovedì il quarto nome in vista della nascita di un movimento nazionale. Maurizio Croce in vantaggio su Nino Germanà nella coalizione guidata da Forza Italia

Dal solo Federico Basile di Sicilia Vera a ben quattro ufficiali in pochi giorni e in attesa dell'esponente di centrodestra e di possibili outsider. Le elezioni amministrative contano già su un numero importante di candidati per la successione di Cateno De Luca in giro per la Sicilia a tentare la scalata autonoma alla presidenza della Regione. E su Messina già aleggia l'ipotesi di un ballottaggio come visto nelle precedenti due consultazioni visto che la cifra degli aspiranti sta diventando elevata e non pare ci sia un superfavorito capace di stracciare i concorrenti. Tornando indietro nel 2013 Renato Accorinti di Cambiamo Messina dal Basso contro Felice Calabrò del centrosinistra e nel 2018 Cateno De Luca di Sicilia Vera contro Dino Bramanti del centrodestra vennero eletti al secondo turno. L'ultimo sindaco a evitare un'altra tornata  con l'elezione diretta fu nel 2008 Giuseppe Buzzanca del centrodestra bissando il risultato del 2003. Cosa succederà alle elezioni 2022? Manca ancora la data ufficiale in attesa dell'indizione dei comizi elettorali: ultima domenica di maggio come già pensato da Nello Musumeci o 12 giugno o per via dei referendum rinvio in autunno? Vedremo. 

Di certo c'è che i messinesi possono analizzare i curriculum dei primi tre ufficiali, il quarto (non ha un nome, né un volto ma è anche lui o lei ufficiale) è espressione dell'ex consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello che negli ultimi mesi ha guidato le proteste no green pass in tutta Italia e che giovedì mattina indicherà il suo di candidato sindaco. Sarà anche presentata una lista dei movimenti Futuro Trasparenza Libertà e Ucdl (Unione per le cure, i diritti e le libertà) alle amministrative: "Non sarò io il candidato sindaco - dice Zuccarello -sto costruendo un movimento nazionale che presenterò a Palermo, proporrò un mio sindaco e una mia lista a Messina e lo stesso farò a Palermo, siamo alternativi alla politica e non vogliamo avere nulla a che fare con tutti i partiti". All'appello manca soltanto il volto del candidato di centrodestra che sarà deciso tra Roma e Palermo terminata l'analisi su elezioni regionali e comunali in Sicilia. Forza Italia e Ora Sicilia puntano sempre sul tecnico Maurizio Croce più che sul deputato Nino Germanà ma Lega e Fratelli d'Italia non ci stanno. Sei liste dopo l'ultima riunione hanno indicato l'ingegnere come candidato della coalizione aspettando la risposta dei gruppi politici di Salvini e Meloni. 

Federico Basile

Laurea in Economia e Commercio, 44 anni, Basile, dottore commercialista, ha mosso i suoi passi politici accanto all'ex deputato regionale Beppe Picciolo prima con i Dr e dopo con Sicilia Futura con un'esperienza alla I circoscrizione. Durante l'amministrazione Accorinti ha fatto parte del Collegio dei revisori dei Conti. Il grande salto di qualità amministrativo con De Luca  che nell'agosto 2020 lo sceglie come direttore generale del Comune e nella notte delle dimissioni indicato come candidato di Sicilia Vera. 

Franco De Domenico

Segretario cittadino del partito democratico, docente universitario di diritto tributario e materie giuridiche, delfino amministrativo e politico dell'ex rettore Pietro Navarra, già direttore generale dell'Università, De Domenico ha un passato, per pochi anni, da parlamentare regionale in questa legislatura eletto nel Pd prima del ricorso vinto dal collega di partito Pippo Laccoto che oggi siede al suo posto: la sentenza ha vietato al candidato di centrosinistra di proseguire il mandato perché doveva dimettersi sei mesi prima delle regionali 2017 dall'incarico di direttore dell'Ateneo. Cinquantanove anni, De Domenico ha sempre fatto parte del partito democratico. Come Basile è alla sua prima candidatura a sindaco e come l'esponente di Sicilia Vera è un moderato. Su De Domenico convergeranno i voti dei movimenti Cambiamo Messina dal Basso e Messinaccomuna che avevano stoppato per alcuni giorni la candidatura tornando sul nome dell'ex sindaco Accorinti. 

Luigi Sturniolo

Sessantanni, gran parte di questi spesi accanto ai movimenti comunisti e di Sinistra. Laureato in Beni Culturali e bibliotecario Sturniolo vive a Nizza di Sicilia. La sua militanza politica nasce già alla fine degli anni Settanta e partecipa attivamente alle proteste contro l'installazione dei missili a Cosimo e a quelle universitarie degli anni Novanta della "Pantera". E' una delle guide dei No Ponte e da sempre è schierato contro il progetto della megainfrastruttura. Consigliere comunale durante l'amministrazione Accorinti si era dimesso con la collega Nina Lo Presti in rotta con la linea seguita dall'allora giunta municipale, in particolare sui temi del Riequilibrio finanziario e la scelta di non procedere al dissesto economico finanziario del Comune. 

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