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Processi lumaca, Siracusano chiede riforme per la giustizia e rinforzi al Tribunale di Messina

La deputata di Forza Italia, che ha già presentato una interrogazione al ministro Cartabia e chiesto un adeguamento della pianta organica, è intervenuta durante un question time in Commissione Giustizia per chiedere al ministro di agire tempestivamente e sanare le carenze. Oggi la raccolta firme a Piazza Cairoli sui sei referendum

Le carenze di organico al Tribunale di Messina approdano alla Camera insieme al caso Carità, durante un question time in Commissione Giustizia.

La deputata di Forza Italia, Matilde Siracusano, che ha già presentato una interrogazione al ministro Cartabia e chiesto un adeguamento della pianta organica del Tribunale messinese, ha chiesto al ministro della giustizia di agire tempestivamente e sanare definitivamente le carenze.

“A Messina – spiega Siracusano - tutti conoscono la vicenda drammatica della famiglia Carità, che in un’alluvione del 1998 ha dovuto piangere tre vittime. A questa tragedia non si può aggiungere anche la beffa del mancato risarcimento, atteso da oltre dieci anni.  Stiamo parlando di una famiglia che ha perso i propri cari e con loro ogni forma di sostentamento. Tutto questo avviene a causa dei tempi incivili dei processi. Il procedimento civile per il risarcimento del danno per questa famiglia va avanti da otto anni, con l’avvicendamento di ben sette giudici. Questo stato dell’arte è dovuto soprattutto all’inadeguatezza degli uffici giudiziari di Messina – spiega ancora Siracusano -   A causa di una carenza storica della pianta organica, i procedimenti vanno lentissimi nonostante l’alta produttività dei giudici: siamo al collasso. A Messina ci sono solo 13 giudici, ed ognuno di loro ha 1.072 cause da portare avanti.

È chiaro che siamo di fronte ad una realtà non più sostenibile.  Ho raccolto l’appello accorato della presidente del tribunale di Messina, Marina Moleti, e ho chiesto al governo un’immediato intervento. Il Ministero della Giustizia deve agire tempestivamente e sanare definitivamente queste carenze.  Anche in cittadini di Messina hanno il diritto di avere una giustizia celere, giusta e ben gestita”.

Inanti, oggi, la deputata azzurra sarà a Messina, a piazza Cairoli, insieme agli onorevoli Bernadette Grasso e Tommaso Calderone, presso un gazebo organizzato da Forza Italia, per raccogliere le firme e per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di una profonda riforma del sistema giustizia.

“La riforma Cartabia - scrive - rappresenta un primo passo, ma per cambiare davvero la giustizia in Italia occorre maggior coraggio, con il coinvolgimento del Parlamento e soprattutto con quello dei cittadini. Per questi motivi ho deciso di firmare i sei referendum radicali sulla giustizia: che possano agire da pungolo nei confronti del governo per fare ancora meglio. Riforma del Csm, responsabilità diretta dei magistrati, separazione delle carriere, limiti agli abusi della custodia cautelare, abolizione della legge Severino, equa valutazione dei magistrati: questi i punti chiave. Riformare radicalmente la giustizia è un traguardo che riguarda tutti noi e che va perseguito con determinazione e in tempi rapidi”.

articolo modificato alle 10.40 del 16 luglio 2021 // aggiunta raccolta firme Pazza Cairoli

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