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Cinquestelle con le "ossa rotte", quasi metà degli eletti al Comune nel 2018 ha cambiato linea politica

Il movimento in meno di tre anni è sceso da sette a quattro consiglieri, il capogruppo Argento non commenta

E' il gruppo politico al Comune che ha perso per strada dalle elezioni 2018 quasi la maggioranza degli eletti. Il Movimento Cinquestelle dopo il passaggio ufficiale ieri sera di Giuseppe Schepis al gruppo misto (se ne parlava da mesi di una possibile divisione dai pentastellati) è sceso da sette a quattro consiglieri nell'opposizione all'amministrazione del sindaco De Luca accanto al partito democratico: fedeli alla linea restano il capogruppo Andrea Argento, Giuseppe Fusco, Paolo Mangano e Cristina Cannistrà. Il voto sul "Cambio di Passo" voluto da De Luca aveva portato da più di un anno Serena Giannetto e Francesco Cipolla (oggi apertamente a favore dei provvedimenti del primo cittadino mentre nel 2018 sostenevano la candidatura a sindaco di Gaetano Sciacca) ad abbandonare i Cinquestelle in aperto contrasto con la linea seguita a Palazzo Zanca dai seguaci di Grillo e Casaleggio. "Non commento" - afferma secco il capogruppo Argento. 

Anche Schepis lascia i Cinquestelle

Dall'estate 2018 il movimento, o almeno quelli che oggi ne fanno parte, ha confermato l'opposizione molto netta all'amministrazione De Luca in tutte le votazioni più importanti del Consiglio comunale. Schepis nel novembre 2020 aveva pure preso parte da candidato agli Stati generali del movimento Cinquestelle. 


 

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