Palazzo Zanca, clima "caldo" all'assemblea dei dipendenti: "Risposte non entusiasmanti"
I rappresentanti aziendali e di categoria di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa e Silpol sono stati ricevuti dal primo cittadino Federico Basile
Toni accesi e malcontento diffuso tra i dipendenti del Comune di Messina. Nell’assemblea che si è tenuta questa mattina, al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, i rappresentanti aziendali e di categoria di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa e Silpol hanno chiesto risposte al sindaco Federico Basile.
6 i punti all’ordine del giorno: salario accessorio 2021 e contratto collettivo decentrato integrativo 2019-2021, fabbisogno del personale 2022-2024, preintesa nuovo contratto nazionale 2019-2021, progressioni verticali, problematiche relative alla polizia municipale e sicurezza sui luoghi di lavoro. Tema “rovente”, proprio il salario accessorio del 2021, che come hanno spiegato i sindacati “serve per fronteggiare l’impoverimento causato dalle bollette dell’energia elettrica e del gas e gli aumenti”.
“Un’assemblea che ha visto una grande partecipazione da parte di tutti i lavoratori e di tutti i sindacati – dice Francesco Fucile, segretario della Fp Cgil – Abbiamo affrontato tanti temi “roventi”. Il clima? C’era tensione. Il Comune di Messina, nel piano delle assunzioni annunciato dall’amministrazione comunale e dal sindaco Basile, ha ignorato totalmente il personale interno. Dopo qualche forzatura, alla fine, siamo stati ricevuti dal primo cittadino. Uno dei temi più “caldi” è stato proprio il salario accessorio del 2021, che molti attendono da ben 9 mesi”.
“Le risposte non sono state per nulla entusiasmanti – ha detto Giuseppe Gemellaro, segretario della Silpol – Sul pagamento del salario accessorio arretrato, il sindaco ha detto che vedrà di sensibilizzare segretaria e dirigenti. Sul fabbisogno del personale, invece, nonostante le criticità rilevate sul piano e manifestate in assemblea, non appare propenso a discutere”.