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Il Pri si prepara per il dopo De Luca, nascono i coordinamenti nei quartieri

Anche Articolo Uno chiede di aprire una nuova fase “e farlo a partire da una analisi impietosa della situazione in cui versa la città”. Siracusano: “Non si perda altro tempo e si lavori con determinazione ad una alternativa credibile per Messina”

Nascono i coordinamenti del Partito repubblicano a Messina che tengono conto delle sei circoscrizioni della città per radicarsi sempre più sul territorio ed essere al fianco delle varie realtà nei quartieri.

I coordinamenti sono stati costituiti ieri anche in vista dei prossimi congressi provinciale e comunale del Pri fissati per domenica 12 dicembre. Il partito guidato da Pietro Currò sta proseguendo nell'opera organizzativa ed ha in programma anche la costituzione delle liste elettorali, in vista del dopo De Luca, in ognuno dei quartieri in cui è stato costituito anche il coordinamento.

Intanto sono stati nominati i vari responsabili: I Quartiere : Busà Sebastiano – Buscemi Viviana – Contarini Pippo; II Quartiere : Falcone Enrico – Giordano Basilio – Nicoletti Pippo; III Quartiere : Cardullo Carmela – Iannelli Santo – Tripodi Massimo; IV Quartiere : Arena Caterina – De Francesco Tommaso - Giuffrè Nino; V Quartiere : Ambrogio Francesco – Bonasera Francesca – Cama Pasquale; VI Quartiere : Basile Francesco – Denaro Antonino – Donato Giuseppe.

Gli obiettivi principali sono quelli di tenere viva l’attenzione sulle problematiche del Territorio, da quelle quotidiane ed emergenti a quelle di sviluppo e prospettiva lottando, come il Pri ha fatto da sempre, per realizzare in maniera effettiva il decentramento amministrativo attribuendo in maniera reale i poteri delegati alle sei Municipalità cittadine.

Il Pri si appresta al congresso provinciale e comunale nel quale verrà decisa la linea politica e gli schieramenti nei quali stare in vista delle amministrative ed è prevista la resentazione della lista repubblicana al consiglio comunale dopo tanti anni di assenza.

Intanto sul dopo De Luca si interroga anche Articolo Uno che chiede di aprire una nuova fase “e farlo a partire da una analisi impietosa della situazione in cui versa la città”.

“Basta parlare di De Luca  - scrive il segretario provinciale Domenico Siracusano dopo l'ultimo scontro maturato tra il sindaco e il consiglio comunale - si mettano al centro piccole e grandi questioni dentro una visione complessiva. Lo sforzo che, insieme a  PD, M5S, CMDB, Messinaccomuna, Volt, +Europa, Rete34+, e ai sindacati studenteschi UDU e Rete degli Studenti Medi, stiamo mettendo in campo con il percorso dei forum tematici “Spazi di Confronto” è un primo passo ma a questo punto non è più sufficiente. Occorre il coraggio per superare definitivamente sfiducie e divisioni del recente passato per mettere a disposizione delle cittadine e dei cittadini un progetto politico che abbia il senso dell’alternativa e dell’apertura alle forze migliori di Messina. È possibile come è accaduto in alcune grandi città italiane e in alcuni centri medi siciliani, offrire una proposta che tenga insieme competenze e capacità di governo, esperienza e radicalità. Articolo Uno - conclude Siracusano - ritiene che a partire da un ritrovato rapporto con il mare e declinando localmente le grandi questioni del lavoro, dell’ambiente e della salute si possa intercettare una parte cospicua di messinesi che vogliono una città “normale” e proiettata verso il futuro. Non si perda altro tempo e si lavori con determinazione ad una alternativa credibile per Messina”.

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