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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Crisi politica in Consiglio, il sindaco: "Assestamento per comprendere chi sta dalla parte di Messina e chi no"

A 48 ore dalla perdita della maggioranza assoluta in aula il primo cittadino commenta con "poca voce" il voltafaccia della Lega e il passaggio al gruppo misto di due consigliere: "Non conosco i motivi, avrei preferito dialogare in altro modo"

E' con poca voce il sindaco Basile. Nelle ultime 48 ore ha perso anche la maggioranza assoluta in Consiglio comunale uscita fuori dalle elezioni 2022 e con un tono basso ha spiegato la posizione dell'amministrazione che in aula si troverà adesso a fronteggiare trattative per i provvedimenti. Atti, Tari e Bilancio tra gli altri, che saranno portati all'attenzione degli eponenti politici che hanno "fatto saltare" il banco sull'ufficio di presidenza seguito alle dimissioni di Cateno De Luca con i passaggi al gruppo misto delle consigliere Rotondo e Restuccia e il voltafaccia della Lega. Delibere che non avranno più, a prima vista, un percorso sereno. 

Crisi di maggioranza in Consiglio comunale

"Più che crisi parlerei di ripensamenti, per motivi che non conosco hanno deciso di lasciare un progetto iniziato appena dieci mesi fa, la cittadinanza nel 2022 - ha dichiarato il primo cittadino - ha dato conferma al gran lavoro svolto dalla giunta De Luca che noi stiamo portando avanti e per qualche mal di pancia si perde di vista l'interesse collettivo, la buona amministrazione passa dai fatti, la caccia all'uomo non serve, mi dispiace che queste fughe siano senza motivo e facciano danno alla città, l'interesse collettivo deve superare quello personale". 

Siete preoccupati sui futuri atti che porterete in Consiglio?

"Noi continuaiamo a lavorare, c'è tanta carne al fuoco e noi faremo la nostra parte, sono convinto che l'attività del Palazzo stia andando avanti e andrà avanti, sono passati dieci mesi e al di là degli addii l'atteggiamento di qualcuno che cambia casacca non aiuta la città e credo che non serva a nessuno, forse a loro"

I rapporti con la Lega che vi aveva sostenuto in campagna elettorale?

"Faccio proprio riferimento a questo, oggi abbiamo una maggioranza scesa a 15 da 17, mi sarebbe piaciuto dialogare con la Lega nel merito e non in questo modo, se la Lega ha fatto delle scelte politiche vista anche la situazione politica nazionale mi sarebbe piaciuto parlarne in altri termini. Se volete chiamarla crisi chiamiamola crisi, io la definirei assestamento per comprendere chi sta dalla parte della città e chi no". 
 

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