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Centrodestra, Croce si presenta ai messinesi nella sua sede: i postdemocristiani stanno con lui

Nelle ultime ore tengono banco le polemiche tra l'ex sindaco De Luca e gli esponenti vicini agli ex governatori Cuffaro e Lombardo per presunti accordi saltati. Renato Grassi della Dc: "Scadimento del confronto politico"

Mentre Maurizio Croce presenta il comitato elettorale con accanto gli alleati del centrodestra è proprio sul sostegno alla coalizione che si consumano le ultime polemiche politiche tra Sicilia Vera e i postdemocristiani. Croce che ieri pomeriggio ha utilizzato toni moderati per presentare l'avvio ufficiale della campagna elettorale segnata dallo strappo con i vertici nazionali e regionali della Lega e il deputato nazionale Nino Germanà (al momento ufficialmente è l'unico messinese tra gli esponenti leghisti più in vista ad aver scelto il percorso di Federico Basile) inizia i suoi incontri da candidato sindaco della coalizione. Accanto a lui  i big della coalizione: Matilde Siracusano di Forza Italia che dovrebbe essere designata come vicesindaco, il deputato regionale di Ora Sicilia Luigi Genovese, Nino Beninati della Lega, Elvira Amata di Fratelli d'Italia, Beppe Picciolo di Sicilia Futura e Roberto Corona di Noi con l'Italia che presenterà la lista insieme alla nuova Dc che nel Messinese è guidata dall'ex presidente del Consiglio comunale Giuseppe Previti. Il primo incontro con i cittadini ha avuto un buon seguito nella sede di viale San Martino. 

Maurizio Croce ha subito dichiarato che non vede un centrodestra diviso, ma molto unito, al netto della posizione di un deputato della Lega che ha scelto personalmente di percorrere una strada diversa. Inoltre pensa di vincere al primo turno e se dovesse arrivare al ballottaggio è pronto a battersi con chiunque. I punti principali del suo programma sono la riorganizzazione della macchina amministrativa che presenta delle lacune anche in virtù di pensionamenti e di depauperamento delle risorse umane. La macchina amministrativa deve essere in grado di sviluppare delle progettualità necessarie ed indispensabili per questa città. Poi ha evidenziato la problematica della zona falcata, così come quella della ex Fiera. Da qui bisogna partire battendo i pugni e andando a discutere con il governo nazionale, cercando di far tornare nelle competenze dell’amministrazione comunale delle aree che sono state scippate a questa città. Croce ha anche chiarito che non ha alcuna intenzione di attaccare i suoi avversari perché il rispetto è la prima cosa. 

Cateno De Luca ieri aveva lanciato gli ultimi attacchi contro i postdemocristiani:  “No, grazie. A queste condizioni andiamo avanti da soli, negli ultimi giorni, spiega Cateno De Luca, sia il movimento di Lombardo che quello di Cuffaro sono usciti con note contrastanti. Nel giro di poche ore entrambi hanno prima spontaneamente dichiarato l’appoggio alla candidatura di Basile per poi affrettarsi a una repentina marcia indietro. Vi spiego cosa è successo. Sono venuti a battere cassa. Ancora una volta hanno messo sul tavolo accordi, poltrone, ma con me certi metodi non funzionano. Ho rifiutato il sostegno di Cuffaro perché ho detto chiaramente ai suoi amici che sono venuti a trovarmi che non faccio accordi con chi rappresenta a Messina la famiglia Genovese. Stesso discorso per Lombardo. Ero convito che certe vicende fossero servite per maturare ma non siete cambiati. Con me certi accordi non si fanno. Io sono contro questi sistemi senza se e senza ma". 

Renato Grassi, segretario della Dc: "A fronte  delle continue dichiarazioni polemiche apparse  in particolare sui "social",non può che lasciare almeno perplessi il possibile scadimento del livello del confronto politico che si va manifestando in questo avvio di campagna elettorale. Per quanto riguarda la Democrazia Cristiana messinese ,che ha approvato un apposito documento il 23 la linea è chiara e coerente. I dirigenti comunali del Partito  pienamente legittimati,hanno ufficialmente partecipato alle riunioni della coalizione di centrodestra, aderendo al progetto politico e ribadendo l'auspicio di una convergenza unitaria su una candidatura a sindaco sostanziata da una idonea proposta programmatica. Ogni diversa iniziativa, avviata da singoli o sollecitata da altre parti, riguarda il tentativo di operare strumentali divisioni che vanno ad alimentare il degrado che sempre più caratterizza il sistema dei rapporti e della comunicazione politica. La Dc messinese proseguirà comunque, con fermezza e senza condizionamenti sulla linea decisa in coerenza con gli indirizzi regionali e nazionali, utilizzando - conclude Grassi - l'impegno elettorale per tentare di costruire un significativo spazio di convergenza tra le forze politiche cristiano-sociali, e di ispirazione popolare ed autonomista,premessa per la possibile ricomposizione di un'area politica che si riconosca in identici  riferimenti valoriali".
 

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