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Il centrosinistra più unito che mai affolla il Lux per De Domenico, l'ex ministro Boccia si scaglia contro Cateno De Luca

Dentro e fuori il cinema a ridosso di via Cesare Battisti l'apertura della campagna elettorale per l'ex direttore dell'Università. Non ci sono ancora nomi ufficiali nella squadra di governo, il candidato sindaco punta sui programmi per Messina

Al cinema Lux il centrosinistra ritrova l'unità persa nel 2018 quando aveva terminato la sua corsa già al primo turno. Si stringe attorno al candidato sindaco Franco De Domenico nell'apertura ufficiale di campagna elettorale 2022. Pd, Cinquestelle e movimenti tengono lontane le divisioni di un tempo e affollano  la sala a ridosso di piazza del Popolo. Per l'apertura di campagna elettorale ci sono il capogruppo a Montecitorio Debora Serracchiani, l'ex ministro e responsabile nazionale agli Enti Locali del partito, Francesco Boccia (che ha parlato quasi da candidato attaccando a più riprese l'ex sindaco Cateno De Luca) e il segretario regionale Anthony Barbagallo insieme al parlamentare nazionale ed ex rettore Pietro Navarra. Chi si attendeva i primi nomi della squadra di governo non è stato accontentato.

De Domenico si è concentrato sui programmi: "La città deve recuperare il suo mare. Paradossalmente siamo una città di mare, ma a mare andiamo solo in vacanza. Ciò significa che in questo settore si può fare impresa solo stagionale e, conseguentemente, i posti di lavoro che offre sono legati al precariato. Aiutando questi imprenditori, creando loro le condizioni ad esempio per tenere aperti tutto l’anno lidi e locali, invertiremo questa tendenza. Una città che riparta dalla zona falcata e dal waterfront. Abbiamo visto tanti casi, penso ad esempio a Salerno, di economie locali sviluppatesi attorno a un lungomare. Quale altra città ha gli spazi e gli affacci a mare di cui può godere Messina? Li riconquisteremo e li faremo rientrare in un unico progetto, nel quale inserire il grande acquario della Falce, le aree della Fiera, e così via. Una città che sia attrattiva, che riesca a catalizzare investimenti, creando le condizioni – in primo luogo amministrative – perché gli imprenditori - ha proseguito De Domenico - possano investire qui e generare lavoro. Pensate quanti margini di crescita, ad esempio, ha la cantieristica. Faremo di tutto per portare in città questi soldi, per creare un ponte tra le professionalità della nostra gente e la domanda di chi vuole investire. Una città che sappia capitalizzare il turismo. Aiuteremo i nostri giovani a fare nascere imprese che possano finalmente fornire ai tanti croceristi un sistema di servizi e non semplicemente un prodotto frammentato e occasionale. Il Comune dovrà porre in essere le condizioni perché ciò avvenga, perché i nostri giovani ad esempio possano avere accesso al credito e spazi adeguati. Creeremo un ufficio che funga da riferimento per il turismo congressuale  Una città che non faccia sognare ai ragazzi di andare via il prima possibile e, anzi, faccia sognare ad altri ragazzi di venire a vivere qui, partendo dalla sua dimensione universitaria che – come ho avuto modo di sperimentare da DG dell’università – può richiamare studenti da tutto il mondo". 

Boccia ha accusato apertamente De Luca: "Messina è stata marginalizzata dall'ex sindaco, è l'unica città rimasta fuori al tavolo del Pnrr, qui c'è stato un sindaco padrone che ha pensato di governare senza aver bisogno dello Stato, Messina era un riferimento culturale e la ritrovo in una condizione di emerginazione, serve una stagione nuova e Franco De Domenico la rappresenterà".

La Serracchiani si è rivolta ai ragazzi: "Il Piano di ripresa e resilienza è fatto per voi, quando il Sud si allontana dall'Italia l'Italia si allontana dall'Europa". Attacchi anche al governo Musumeci sulla gestione della Sanità e dell'emergenza pandemia da Boccia e Barbagallo.  

E alle accuse ricevute De Luca ha prontamente replicato. “L’ex ministro e responsabile nazionale agli Enti Locali del partito democratico, Francesco Boccia ieri a Messina per sostenere il candidato del centrosinistra De Domenico non avendo evidentemente argomenti a suo sostegno, ha pensato di impiegare i minuti a disposizione per attaccare me e l’operato dell’amministrazione De Luca dimostrando però di non conoscere i fatti. Una colpevole ignoranza la sua, mirata a screditare ancora una volta il lavoro portato avanti dalla mia squadra di governo. L’ex ministro Boccia davvero ignora che Messina si è distinta per capacità nel reperire e spendere fondi extra bilancio, primeggiando a livello nazionale o consapevolmente tenta di negare i risultati raggiunti? Messina è stata la prima città d’Italia per stato d’avanzamento nel Pon Metro. Il comune di Messina grazie al lavoro dell’amministrazione comunale ha dimostrato di essere interlocutore affidabile per la spesa pubblica, nel 2018 eravamo ultimi in classifica. Vogliamo poi ricordare all’ex ministro Boccia che la Città metropolitana di Messina ha primeggiato anche per il Masterplan con 49 interventi inseriti di cui 35 dotati di copertura finanziaria, per un importo complessivo di 332 milioni di euro. Messina è stata l’unica città d’Italia che, in piena pandemia COVID ha avviato una ricognizione di tutte le risorse finanziarie disponibili nel quadro delle risorse libere dei diversi programmi operativi regionali e nazionali (PON, POR, PAC, FEAD, 328/00 e FSC, PAC) per contenere immediatamente gli effetti della crisi sociale ed economica attraverso misure di integrazione e sostegno al reddito, liquidità e finanziamento di ammortizzatori sociali alle famiglie. È stata messa in campo una manovra finanziaria di € 39.190.475,13 per aiuti a famiglie e imprese e per sgravi tributari in conseguenza all’emergenza sanitaria da COVID 19 secondo il Regolamento (UE) 2020/558 per la riprogrammazione dei Programmi dei Fondi strutturali 2014-2020 per certificare le spese per l'emergenza Covid-19 al tasso di cofinanziamento UE al 100%. Questi sono fatti che non possono essere ignorati. La richiesta di confronto che ieri sera nel corso di una trasmissione televisiva è stata lanciata da Boccia nei confronti dell’ex assessore Dafne Musolino si faccia al più presto su questi dati incontrovertibili. Aspettiamo con ansia questo momento, intanto faremo avere all’ex ministro Boccia gli schemi di tutti gli interventi che riguardano non soltanto il pacchetto Covid, ma anche i finanziamenti in ambito comunale e per la città Metropolitana di Messina per consentirgli di studiare e arrivare preparato al confronto".

Articolo aggiornato il 7 maggio alle 12.10//Inserimento replica De Luca

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