Torna l'ipotesi election day, De Luca: "Hanno convinto Musumeci a dimettersi, pensano così di indebolirmi"
Il leader di Sicilia Vera presenterà domani alla Camera le liste che dovrebbero essere chiuse entro questa notte ma si corre anche per definire le candidature in Sicilia. La sfida a Catania
C'è anche l'avvocato Carlo Taormina in campo alle elezioni politiche del 25 settembre con l'ex sindaco di Messina Cateno De Luca. L'annuncio è stato dato dallo stesso De Luca, che intende presentare liste in tutta Italia con il simbolo 'Sud chiama Nord', con un post e una foto su Facebook.
"Abbiamo scelto già il collegio dove il professor Carlo Taormina si candiderà alla camera dei deputati per il progetto De Luca Sindaco d'Italia Sud chiama Nord - scrive -. Andiamo avanti".
Entro ferragosto i partiti devono depositare i simboli elettorali poi tra il 21 e 22 agosto le liste dei candidati che il 25 settembre gli italiani dovranno scegliere alle urne per eleggere 400 deputati e 200 senatori: 221 parlamentari saranno eletti con il sistema maggioritario nei collegi uninominali (mappa collegi Camera, mappa collegi Senato) mentre 367 saranno eletti pescando tra i candidati nelle liste nei collegi plurinominali (Camera, Senato). A questi si aggiungono i 12 collegi riservati ai deputati e ai senatori eletti all'estero (8 alla camera e 4 al senato).
De Luca presenterà domani alla Camera le liste che dovrebbero essere chiuse entro questa notte e sta ancora lavorando per essere presente in più regioni possibile. In Sicilia e Calabria è stato già chiuso il cerchio.
Per le elezioni nazionali ha ribadito la volontà di candidarsi al Senato nella città di Catania per sfidare “l’esempio peggiore della politica, che oggi è Salvo Pogliese, l’ex sindaco di Catania e tutta la banda Bassotti che c’è dietro di lui”. Gioco in casa del nemico. Immagino già Raffaele Lombardo con la bava alla bocca – ha detto l’ex sindaco di Messina - Sarà una sfida all’ultimo voto e saranno i catanesi a decidere se votare un sindaco che ha fatto il proprio dovere o votare la negazione dell’amministrazione”.
De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana con il suo movimento Sicilia vera, sarà nella capitale fino a domani e poi tornerà in Sicilia dove per le regionali sono già pronti quasi trecento candidati pronti, compresi la lista giovani. “Dobbiamo stringere anche qui - ha allertato i suoi il leader di Sicilia Vera - perché ancora non si sa come va a finire questa pantomima delle elezioni anticipate in Sicilia. C’è chi sostiene che l’election day indebolisce De Luca perché non ha un partito nazionale che lo sostiene e stanotte pare abbiano convinto Nello Musumeci a dimettersi”.
Non si esclude dunque che si possa votare prima, insieme alle nazionali, anche se sull’ipotesi election day, molti partiti avevano frenano: tempi troppo ristretti e l'effetto trascinamento delle Politiche penalizzerebbe i simboli che non correranno per il rinnovo delle Camere. "Di contro - è la convinzione nel cerchio magico di Musumeci - l'accorpamento delle elezioni ridimensionerebbe la visibilità di Cateno De Luca".