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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Elezioni, il ministro Lamorgese sul caos seggi: "Solo la Regione poteva intervenire"

Questa la risposta al question time sulle iniziative che andavano messe in atto per garantire il regolare svolgimento delle elezioni del 12 giugno, alla luce delle criticità emerse. Musumeci non ci sta e replica: "L'ente non ha potere sostitutivo su Corti d’appello o sindaco per la surroga dei presidenti di seggio dimissionari"

In Sicilia la competenza in tema di elezioni è della Regione. Solo quest'ultima quindi domenica scorsa poteva intervenire per cercare di risolvere il caos che si è creato ai seggi, a causa dell'improvvisa rinuncia di circa 170 presidenti di sezione. A sosterlo è il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese che così risponde al question time sulle iniziative che andavano messe in atto per garantire il regolare svolgimento delle elezioni del 12 giugno, alla luce delle criticità emerse in città dove le operazioni di voto sono partite in ritardo. 

Il Ministero dunque non avrebbe nessuna responsabilità. La Regione però non ci sta e a stretto giro arriva la replica del presidente Nello Musumeci: "Dispiace contraddire il ministro dell’Interno, ma la Regione Siciliana, pur avendo competenza legislativa esclusiva in materia elettorale degli enti locali, non ha il potere di sostituirsi alle Corti d’appello o ai Comuni per la surroga dei presidenti di seggio dimissionari. Altrimenti lo avrebbe fatto, con immediatezza, al sorgere delle prime defezioni".

Palermo non è l'unica città dove si sono verificate le defezioni, numerose sono state le rinunce dei presidenti di seggio anche in altre città, Messina compresa dove anche per altri problemi legati allo scrutinio solo oggi l'ufficio Centrale elettorale ha completato le verifiche di una cinquantina di sezioni su 73 dove i numeri si presentavano disallineati. "Altrove però - sottolinea ancora il ministro nel suo intervento - non si sono verificati gli effetti registrati a Palermo. Per evitare che quanto accaduto possa ripetersi in futuro Lamorgese ritiene sia necessario "avviare di una riflessione parlamentare per una conseguente ed efficace risposta sul piano legislativo anche finalizzata a rendere più attrattivo la funzione dal punto di vista remunerativo". 

Domenica il ministro era intervenuto per commentare i disagi in corso definendo "gravissimo il comportamento dei presidenti di seggio", "una assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni e per i cittadini chiamati in questa giornata elettorale e referendaria ad esercitare un diritto costituzionale fondamentale per la vita democratica del Paese". 

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