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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Amministrative, Basile e De Luca aprono la campagna elettorale: "Il 12 giugno sarà la madre di tutte le battaglie"

Il candidato di Sicilia Vera in piazza Duomo con gli oltre quattrocento candidati delle 9 liste a sostegno per il consiglio comunale e le 20 formazioni in corsa per i Quartieri. Le parole d'ordine nel segno della continuità: "Ma saprò andare anche oltre"

“In tre anni abbiamo fatto tante di quelle cose che in trent’anni non si sono neanche immaginate. Dal trasporto pubblico, oggi abbiamo una flotta di autobus che fino a pochi anni fa ci sognavamo di avere, alla spazzatura dove la raccolta differenziata ha raggiunto il al 50 per cento, per finire alla pubblica illuminazione. Tutto questo è stato possibile grazie ad un lavoro di risanamento che ha permesso di abbattere il debito del Comune del 70 per cento, oggi solo 140 milioni di euro.

Ve lo dice uno che i conti li conosce molto bene”.

Federico Basile snocciola i risultati in piazza Duomo per l’apertura ufficiale della campagna elettorale. Il candidato di Sicilia Vera rivendica la continuità dell’amministrazione De Luca promettendo di portare avanti il programma del 2018 ma che saprà andare anche oltre.

Parla del risanamento Basile: “Come tutte le battaglie ci sono sempre tante madri e pochi padri. Una corsa a prendersi meriti. Ma la domanda che ci dovremmo fare allora è una: come mai è stato fatto ora e non è stato fatto prima? Facciamocela questa domanda. Qual è la differenza? Una ed ha il nome di Cateno De Luca che con la sua tenacia ha atto quello che in cinquant’anni non è stato fatto”.

Sul palco di piazza Duomo anche gli oltre quattrocento candidati al suo fianco, quelli delle venti liste delle circoscrizioni e delle otto liste civiche (una guidata dall’ex sindaco Cateno De Luca e quella con tutti gli assessori uscenti e alcuni consiglieri comunali) più una politica di Prima l’Italia, la lista della Lega che a Messina ha scelto di girare le spalle al candidato di centrodestra per sostenere il candidato diSicilia Vera. Sul palco infatti anche il deputato nazionale della lega Nino Germanà con la commissaria Daniela Bruno e il responsabile nazionale enti locali del partito Matteo Francilia che ha voluto ringraziare Matteo Salvini che “non ha imposto scelte dall’alto”.

Basile ha ringraziato tutti, con suo stile agli antipodi rispetto a quello di De Luca ha elencato quello che è stato realizzato in questi ultimi anni grazie anche al suo ruolo di direttore generale del Comune e illustrato quello che sarà possibile realizzare grazie ai finanziamento recuperati. “So che tanti concittadini stanchi di questa situazione si sono rimessi in gioco e hanno deciso di candidarsi per fare capire a questa città. Io non vi ringrazio perché vi siete candidati ma vi chiedo scusa perché vi abbiamo fatto aspettare tanto”.

Altro tema quello del lavoro “tirato in ballo solo nel periodo elettorale”. “Tanti politici sanno che durante la campagna elettorale sanno che possono partire una serie di concorsi”, ha detto con chiaro riferimento al concorso all’ospedale Papardo che ha infiammo le polemiche in questi giorni. “Noi abbiamo stabilizzato tutti i precari, non ce n‘è più nemmeno uno al Comune di Messina”. E per il futuro?

“Qualcuno ha detto che questa amministrazione sta a sinistra più della sinistra. Il problema del lavoro si risolve creando opportunità finanziarie che diano la possibilità di assumere. Non è una promessa elettorale, è una cosa possibile grazie agli strumenti che abbiamo attivato. Noi abbiamo il compito e il dovere di non fare andare via i giovani, di farli rimanere qui”.

Da qui l’elenco delle risorse destinate a creare nuovi posti di lavoro, da Ihub dello Stretto a quelli per la Forestazione urbana “che non vuol dire solo verde” passando dai 55 milioni di euro per la Cittadella dei diritti.

La sfida di Sicilia Vera e Prima l’Italia è vincere la partita al primo turno e creare le condizioni per avere la maggioranza in consiglio comunale, quel consiglio che “ha rallentato le attività della giunta De Luca” determinandone le dimissioni.

Lo ha chiarito lo stesso ex sindaco ribadendo anche la volontà di assumere la presidenza del consiglio comunale non incompatibile - con le sue aspirazioni alla presidenza della Regione – anche con la volontà di riformare i regolamenti del consiglio. “Questa è la madre di tutte le battaglie”, ha detto De Luca che sulle parole d’ordine Messina bella, protagonista e produttiva ha incassato anche la benedizione del critico d’arte e parlamentare Vittorio Sgarbi che con un video ha formulato i migliori auguri e la partecipazione del suo movimento al progetto di Sicilia Vera perché da Messina possa ripartire “la rivoluzione della Bellezza” in Sicilia.

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