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La conferenza stampa dei consiglieri comunali del centrosinistra apre le mosse elettorali anche nell'opposizione, il capogruppo democratico Gennaro: "Anche gli assessori sono stati bocciati dallo stesso De Luca perché nessuno di loro è stato candidato a sindaco"

"Dice che ha salvato i conti del ma se ve va prima, evidentemente boccia se stesso anche in questo percorso". È il capogruppo del Pd Gaetano Gennaro ad aprile la conferenza stampa con cui i consiglieri comunali Dem hanno anticipato oggi alcuni dei temi che saranno cavallo di battaglia alla ormai in atto campagna elettorale. Con lui Felice Calabrò, Alessandro Russo, Massimo Rizzo e Claudio Cardile, in un coro unanime: “la città è costretta ad andare anticipatamente al voto per un percorso politico individuale che è quello di De Luca che vuole candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana".

"Anche gli assessori sono stati bocciati dallo stesso De Luca perché nessuno di loro è stato candidato a sindaco", ha detto Gennaro. 

Pd e LiberaMe criticano anche il momento in cui sono arrivate le dimissioni. “Dimissioni legittime ma motivazioni discutibili. È come se tirassero i remi in barca. De Luca lascia in piena pandemia, con curva dei contagi che sta risalendo ed il sindaco è la massima autorità sanitaria. Questo dimostra quanta sensibilità abbia. Ma non solo, lascia nel momento in cui si sta valutando il piano di riequilibrio e per farlo si inventa una rimodulazione (prevista dalla legge) ma sembra proprio che abbia voluto tirare la palla in tribuna. La conseguenza è che la Corte dei conti non potrà continuare il suo percorso iniziato nel 2013 e si dovrà ripartire da zero. Una situazione che servirà solo a salvare se stesso”. 

Massimo Rizzo di LiberaMe, che è anche presidente della Commissione Bilancio, ha andato diretto. “De Luca è il Re della mistificazione. Tutte le delibere, comprese quelle del piano di riequilibrio, previsionale, alienazione, non possono essere trattate sin quando non sono sottoscritte dal commissario. E questo è il senso di responsabilità a cui faceva sempre riferimento? Un senso di responsabilità che il consiglio comunale ha dimostrato sempre, andando anche oltre gli insulti”. 

E mentre Massimo Rizzo punta il dito sul vuoto amministrativo e la mancanza di un legale rappresentate al Comune che ha già creato disguidi come la vicenda dei Tso ("Responsabilità e senso delle istituzioni sono precondizione della politica") il consigliere Alessandro Russo paragona l'ex sindaco a Schettino: “Ma non lo rivogliamo a bordo, sia chiaro”. E la preoccupazione è proprio sulla situazione economica. “Non sappiamo cosa accadrà, se è tutto ok o no. Se la Corte dei Conti non dovesse pronunciarsi rischiamo di trovarci alle elezioni senza conoscere la reale situazione”. 

E Felice Calabrò ha aggiunto: “A De Luca non interessa chi sarà, se Basile o chiunque altro”.  

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