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Elezioni, i giorni delle grandi manovre ma il rischio è uno slittamento

De Luca ha già avviato la campagna elettorale con Basile mentre arrivano i primi spifferi sulla possibilità che le Amministrative possano tenersi ad ottobre. Confronti tra le coalizioni: ieri pomeriggio riunione del centrosinistra, entro pochi giorni la scelta del candidato

La Siracusano che piomba in città e le (tante) discussioni che ci sarebbero state anche nei giorni scorsi. Nel Centrodestra messinese si avvicina sempre di più il momento della sintesi e della scelta. Perché è vero che la candidatura per la poltrona di Palazzo Zanca dovrà essere inserita nello scacchiere più grande che si sta costruendo in Sicilia, ma è anche vero che Messina rappresenta un banco di prova importante che potrebbe condizionare anche il voto regionale. 

Perché Cateno De Luca, a livello siciliano, rappresenta un’incognita che nessuno – oggi – sa pesare. E chi ci prova, alla fine ne esce fuori con la consapevolezza che è meglio non sottovalutarlo. Soprattutto se dovesse arrivare alle Regionali con la vittoria il candidato Federico Basile già eletto a Palazzo Zanca. L’ex dg del Comune è l’unico ad aver avviato la campagna elettorale. 

Ma che le elezioni amministrative si tengano veramente a maggio s’inizia a nutrire qualche dubbio, soprattutto dopo le parole del neo Commissario straordinario del Comune, Leonardo Santoro. Parole che, ai più maliziosi, non sono sembrate di una persona destinata a rimanere appena due-tre mesi. 

Ecco perché qualche giorno in più di riflessione, a destra come a sinistra, se lo stanno prendendo. Anche se i nomi sul tavolo iniziano ad arrivare. Il Centrodestra ne avrebbe un altro, anche due. Il primo che sarebbe stato fatto dalla corrente Genovese sarebbe quello dell’avvocato Ferdinando Croce, capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla Salute, in prima fila nella lotta alla pandemia e molto vicino alle posizioni del Governatore Musumeci. Una candidatura che si inserirebbe, soprattutto, nello scacchiere regionale più ampio. Un’altra, sul tavolo del Centrodestra, è tecnica: si tratta di un altro avvocato, Alberto Vermiglio, già presidente nazionale di Aiga, l’Associazione Giovani Avvocati, periodo nel quale ha stretto legami e conoscenze di grande prestigio a livello nazionale e bipartisan. 

Anche a sinistra c’è fibrillazione. Si cerca un candidato di spessore, che possa aggregare tutte le forze che da due anni lavorano insieme. Felice Calabrò sarebbe felice di riprovarci dopo la delusione accorintiana, Antonella Russo potrebbe tentare per mettere a disposizione della città l’esperienza fatta tra i banchi del Consiglio comunale. E ci sono anche le parlamentari Valentina Zafarana e Maria Flavia Timbro che potrebbero mettersi in prima linea per la poltrona di sindaco. Ieri pomeriggio si è svolta una riunione tra Pd, M5S, Articolo Uno, Messinaccomuna, +Europa, Volt e movimenti politici e rappresentanti del mondo giovanile che hanno preso parte al percorso di “Spazi di Confronto” per valutare la situazione politica cittadina in vista delle prossime elezioni
amministrative di Messina. Nel corso del dibattito - si legge in una nota - Si sono registrati forti elementi di condivisione nell’analisi delle condizioni di degrado sociale e amministrativo, fortemente deteriorate dall’azione dell’amministrazione cittadina uscente. Le stesse convergenze si sono trovate nella prospettiva di offrire alla città una seria alternativa che ponga al centro lo sviluppo socio-economico e la riaffermazione di valori di civiltà e libero confronto democratico, incarnati da una personalità autorevole e credibile. Dopo gli opportuni approfondimenti che tutte le compagini intervenute svolgeranno nei prossimi giorni, si terrà giovedì un’ulteriore riunione per concludere la fase di definizione del perimetro politico della coalizione, delle linee programmatiche di fondo e del percorso che porterà rapidamente alla individuazione della candidatura a sindaco". 

A primavera potrebbero sbocciare le candidature ufficiali, anche se la campagna elettorale rischia di diventare più lunga di quanto preventivato solo un paio di settimane fa.

Si struttura Cantiere Popolare

Intanto si sta organizzando la struttura politica provinciale di Noi con l’Italia-Cantiere Popolare. i. A darne notizia Massimo Dell’Utri, coordinatore regionale di Noi con l’Italia-Cantiere popolare, il partito che ha in Maurizio Lupi e in Saverio Romano il suo vertice. Il coordinatore provinciale è Roberto Corona, e sarà affiancato dalla coordinatrice Pinella Aliberti e i due vice Pinuccio Puglisi e l’on Marcello Greco.

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