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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni regionali 2022

Le profezie di De Luca: "Chinnici si ritirerà, Minardo candidato del centrodestra e io vincerò le Regionali"

A margine della presentazione delle liste per Camera e Senato, l'ex sindaco di Messina veste i panni di Nostradamus: Musumeci? "Farà il sottosegretario al Sud. Non sono stato io il suo killer, ci hanno pensato Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. Per me sarebbe stato l'avversario più forte...". Ecco chi sono i candidati

Un po' Nostradamus della politica, un po' guascone, di sicuro uno che la sa lunga: Cateno De Luca svela le sue profezie. Lo fa a margine della presentazione delle liste per Camera e Senato, come sua abitudine, senza giri di parole dopo aver messo al polso i braccialetti del rosario coi grani decorati. "Caterina Chinnici si ritirerà domani, perché sarà ufficializzata la spaccatura fra Pd e M5S. E' una brava persona che però non è fatta per questi giochi, è andata in crisi e cerca solo l’alibi per tirarsi fuori. E' ovvio che rispetto a un quadro che non c'è più, ovvero le primarie del centrosinistra, ne trarrà le conclusioni e sarà legittimata a non andare avanti".

Così l'ex sindaco di Messina, candidato alla presidenza della Regione e front man del progetto De Luca sindaco d'Italia, portato avanti in tempi non sospetti e ora al rush finale con l'accorpamento delle elezioni Regionali alle Nazionali. Le anticipazioni di Scateno non sono finiscono qui. "Il centrodestrasta ha chiuso sul candidato alla Regione: sarà Nino Minardo, che è riuscito ad 'acquistare' le posizioni che mancavano".

Il segretario regionale della Lega, secondo De Luca, avrebbe scavalcato Raffaele Stancanelli, mentre Stefania Prestigiacomo "non c'è mai stata". "L'asse che ha prevalso - prosegue - è stato quello di Raffaele Lombardo. Domani ci sarà l’ufficialità. Eppure, quando sentivo che si ventilava il nome di Raffaele Stancanelli, ho pensato: 'Guarda se non mi devono mettere in crisi di coscienza'. E' prevalsa la logica affaristico-politica rispetto a quella di scelte reali di governo. Per fortuna, così ho vinto le elezioni".

Le dimissioni di Musumeci che hanno aperto la strada all'election day sono state per De Luca "una ritirata indecorosa". "E' scappato con il bottino, un modo indegno per chiudere questa sciagurata legislatura". La "clausola" che avrebbe posto "era che andavano tutti bene tranne Stancanelli. Lo volete sapere cosa farà? Il sottosegretario al Sud". Eppure secondo Scateno "la ricandidatura di Musumeci sarebbe stata quella più forte. Come vedete non sono stato io il killer di Musumeci, ci ha pensato il centrodestra. E' stata Giorgia Meloni con Ignazio La Russa. Lo dico e mi prendo la responsabilità. Non mi sono macchiato di questo omicidio politico".

sario de luca-2Quindi l'attacco a Minardo: "Ma chi è? Non ha mai amministrato un condominio. So che non si confronterà mai con me, in pubblico è uno che si impappina. Ha altri tipi di qualità, la sua candidatura comunque agevola il nostro lavoro". Un'altra bordata la riserva a Totò Cuffaro, con il quale ha ingaggiato un duello a distanza. "Alle Comunali di Messina, lui e Lombardo volevano fare la lista con me. Gli ho detto di no ed hanno preso nemmeno il 2%. Ora non riesce a chiudere le liste in ambito regionale e potrebbe fare la politica del qui-quo-qua come gli ha suggerito il suo maestro Calogero Mannino. Mettersi assieme per superare lo sbarramento e non perdere contro di me. Ma la somma di tre falliti fa un grande fallimento".

Nei prossimi giorni, il candidato di Sicilia Vera presenterà le liste per le Regionali - di sicuro ce ne saranno tre, "ne stiamo valutando altre due" - intanto oggi tocca a Camera e Senato. Tra i messinesi ci saranno Carmelo Satta, presidente della Fenapi, Dafne Musolino, attuale assessore all'Ambiente al Comune di Messina e Annalisa Miano, vice sindaco a Santa Teresa di Riva.

Tra i palermitani ci sarà Igor Gelarda, candidato sia alla Camera (nel collegio uninominale di Palermo Centro Sud) sia alle Regionali. "Quello di Cateno è un progetto ambizioso, ma che ha solide radici nella disperazione e nella stanchezza dei siciliani. Molta gente mi dice che i suoi metodi rassomigliano a quelli dei grillini della prima ora. Può darsi, ma con una enorme differenza: Cateno ha dimostrato di sapere fare bene il sindaco in ben tre Comuni siciliani. Ho lottato cinque anni da consigliere comunale per la mia città non fermandomi mai e ho intenzione di continuare a farlo anche per tutti i siciliani".

Come Gelarda anche l'ex Iena La Vardera sarà candidato alla Regione e alla Camera. Tra i volti noti l'imprenditore Gianluca Calì, titolare di alcuni autosaloni a Palermo ed Altavilla, e il sindaco di Cerda Salvatore Geraci. Al Senato ci sarà invece il vicesindaco di Casteldaccia Antonella Panzeca e il bagherese Tommaso Gargano, quest'ultimo cinque anni fa aveva provato la scalata a Palazzo dei Normanni con Forza Italia ma ha terminato la sua corsa come primo dei non eletti.

Da domani inzia la corsa contro il tempo, la raccolta delle firme in tutta Italia: ne servono 40 mila entro il 19 agosto. Questo consentirà di presentare le liste definitive entro il 22 agosto. "Stiamo individuando i candidati in tutta Italia. Ci manca soltanto il 50% della Lombardia, Marche e Trentino Alto-Adige. E’ ovvio che noi eravamo pronti a questa doppia sfida. Se oggi siamo i primi a presentare i candidati in Sicilia, è chiaro che non siamo stati presi di sorpresa", conclude De Luca che, per quanto riguarda la Regione, aveva promesso di non candidare ex deputati e invece potrebbe fare uno strappo per Tony Rizzotto o per sua moglie.

Già parlamentare dell'Mpa e della Lega (il primo ad essere eletto in Sicilia con il Carroccio), Rizzotto ha annunciato "un nuovo cammino politico intrapreso con Cateno De Luca, al quale mi lega un'antica amicizia per essere stato due volte deputato con lui". Così scrive in un messaggio ai suoi elettori, invitandoli "a vederci per approfondire davanti a un caffè".  

Questo l’elenco completo dei candidati per la Sicilia Occidentale al Senato:

ANTONELLA PANZECA, funzionario direttivo del dipartimento autonomie locali dell'assessorato regionale della Funzione Pubblica e delle Autonomie Locali;

TOMMASO GARGANO, imprenditore;

MARZIA MANISCALCO, avvocato a Caltanissetta, autrice di molteplici pubblicazioni scientifiche in materia processuale;

CARMELO SATTA, presidente nazionale Fenapi;

LUIGI CINO, sindaco di Camporeale;

DAFNE MUSOLINO, assessore Comune di Messina;

ANNALISA MIANO, vicesindaco di Santa Teresa di Riva;

Candidati per la Sicilia Occidentale alla Camera

IGOR GELARDA, consigliere comunale uscente primo dei non eletti alle ultime europee, ispettore di polizia;

GIANLUCA CALI', imprenditore, volto noto dell’antimafia, presidente dell’associazioni “Racket, usura e vittime di mafia”.;

ISMAELE LA VARDERA, presidente del movimento Sud chiama Nord;

GIAMPIERO MODAFFARI, ingegnere civile, ex sindaco, ex presidente del consiglio comunale e consigliere comunale della Città di San Cataldo;

ROBERTO BATTAGLIA, impiegato

DANIELE MANGIARACINA, ex sindaco di Campobello di Mazara;

SALVATORE GERACI, sindaco di Cerda (Pa) e dirigente Regionale del Sindacato Unsic;

PIO SIRAGUSA, presidente del Consiglio Comunale del comune di Corleone;

GIUSEPPA COPPOLA, consigliera comunale Castelvetrano;

JESSICA FICI, avvocato iscritta al Foro di Trapani;

SALVUCCIO BELLANCA, ex consigliere comunale a Mussomeli per due legislature, ex presidente del consiglio comunale di Mussomeli, ex consigliere provinciale di Caltanissetta, ex presidente della Prima Commissione Provinciale Affari Istituzionali e componente della Commissione Provinciale Viabilità di Caltanissetta;

MARIA DALLI CARDILLO, consulente del lavoro, candidata alle amministrative comunali di Agrigento ad ottobre 2020;

SALVATORE MALLUZZO, già consigliere comunale di Palma di Montechiaro;

MONREALE PAOLA, farmacista.

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