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Elezioni regionali 2022

Elezioni regionali al vetriolo, Musumeci: "Io candidato uscente", Miccichè: "Accanimento terapeutico"

Il governatore ha rimesso il mandato con una lettera letta a Sala d'Ercole dal presidente dell'Ars, poi ha ribadito che correrà per le elezioni "fino a quando la coalizione non dirà no". Ma il coordinatore di Fi risponde: "La decisione sul fatto che non possa essere lui è già stata presa"

Le dimissioni di Nello Musumeci da presidente della Regione, annunciate con un video su Facebook ieri sera, sono approdate all'Ars stamattina con una lettera. Il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè ha preso atto delle "dimissioni irrevocabili" del governatore Nello Musumeci. "Nel rivolgere un deferente saluto al parlamento - ha scritto Musumeci - rappresento che la mia decisione irrevocabile di presentare dimissioni dalla carica del presidente non mancherò di garantire il massimo impegno di tutto il governo fino all'adempimento delle operazioni elettorali". Ufficializzata l'uscita, non si placano le polemiche fra Musumeci e Miccichè. Col dimissionario che si definisce "candidato del centrodestra" e con il presidente dell'Ars che parla di "accanimento terapeutico".

La lettura della lettera di dimissioni

Miccichè ha letto la lettera del governatore in un'Aula praticamente deserta e con i banchi del governo vuoti. Presente solo il, da poco nominato, l'assessore alla Formazione Alessandro Aricò (Diventerà Bellissima) che però ha scelto di sedere fra i banchi e non nei posti del governo. Musumeci non era a Sala d'Ercole perché impegnato a Catania alla cerimonia della posa della prima pietra per la realizzazione della Cittadella giudiziaria.

Musumeci: "Il candidato è l'uscente"

Proprio a margine dell'evento nella città etnea, Musumeci, rispondendo alle domande dei giornalisti, secondo quanto riportato dal sito dell'Ansa, ha detto: "Il candidato del centrodestra è il presidente della Regione Siciliana uscente. Fino a quando la coalizione non dirà 'no, Musumeci non può essere, ce n'è un altro'. La coalizione - ha aggiunto Musumeci - deve eventualmente trovare un candidato che non sia catanese, perché una delle accusa è questa, che sono catanese; che non sia antipatico, perché pare che io sia antipatico; che non sia alto 1,85. Quindi qualcuno con una statura un po' più bassa, che non sia stato mai coerente idealmente, che abbia avuto problemi giudiziari, perché chi non li ha avuti non può fare il presidente della Regione. E' facile o non è facile trovare un candidato...?".

Miccichè: "Accanimento terapeutico"

Non si è fatta attendere la risposta di Miccichè, a margine della seduta dell'Ars. "Il candidato naturale dell'opposizione è il presidente uscente? Credo che questo sia accanimento terapeutico, la decisione sul fatto che Musumeci non può essere ricandidato è già stata presa", ha commentato il coordinatore regionale di Forza Italia. "Il no a Musumeci è un no politico - ha aggiunto Musumeci - Non si può correre il rischio di avere il conflitto con il Parlamento che si è avuto in questa legislatura".

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