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Elezioni regionali 2022

Immigrazione e murales vandalizzati, è polemica "elettorale"

Dura presa di posizione del candidato alle elezioni regionali siciliane con Fratelli d’Italia Ferdinando Croce per le opere imbrattate con la scritta No Africa. La stoccata di Mancuso: "Per governare le migrazioni ci vuole "più Europa" e meno propaganda sulla pelle dei naufraghi"

Due murales delle pensile del tram imbrattate con la scritta “No Africa”. Ignoti hanno vandalizzato con una bombetta spray le opere di Battaglia alla fermata “Palazzo Reale” lungo la Cortina del porto nella giornata in cui Messina ha accolto 280 migranti arrivati a bordo di una nave umanitaria dopo i soccorsi della Guardia di Finanza.

Il gesto contro l’immigrazione clandestina entra nel dibattito elettorale con la presa di posizione di Ferdinando Croce, candidato alle elezioni regionali siciliane con Fratelli d’Italia, già Esperto per le questioni giuridico amministrative della Presidenza della Regione Siciliana. “È qualcosa di inaccettabile che non può passare sotto silenzio e che va indiscutibilmente condannato”, ha detto Croce che è stato al Molo Norimberga per lo sbarco. “L’accoglienza rappresenta un tema importante e richiede un impegno corale per il quale, in primis, va rivolto il Grazie di tutti agli attori interessati: forze dell’ordine, volontari della Croce Rossa Italiana, funzionari, personale Asp…”.

Palmira Mancuso-2Sul tema anche Palmira Mancuso (nella foto), capolista alla Camera per Più Europa e candidata alla Regione con il Pd a sostegno di Caterina Chinnici presidente: "Per governare le migrazioni ci vuole "più Europa" e meno propaganda sulla pelle dei naufraghi. Il mio programma è preciso su questo tema. Non me lo sono inventato per l'occasione delle elezioni. Abolire la legge Bossi Fini, realizzando canali di ingresso e consentendo la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari già presenti e porre fine al memorandum siglato col governo libico sono due battaglie che prevedono una scelta di campo. Così come dal 2017 siamo impegnati con Più Europa, AsGI e il mondo dell'associazionismo laico e cattolico nel portare avanti la proposta di legge di iniziativa popolare ero straniero".

Poi la polemica con Croce: “Si fa fotografare al porto in occasione dell'ennesimo sbarco, dove invece per i giornalisti è difficile persino entrare a esercitare il diritto di cronaca e si stupisce che all'accoglienza qualcuno risponda con parole d'odio. Gli consiglio di provare con uno specchio… magari vedrà riflessa, dietro quella violenza verbale che oggi stigmatizza, la sua leader".

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