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"Squallidi traditori": dopo la rottura dell'alleanza il Pd pensa a una causa civile contro i 5 Stelle

Il segretario regionale Anthony Barbagallo torna sul divorzio consumato nei giorni scorsi: "Conte ha bruciato un percorso costruito con fatica negli anni. Un atto di una gravità inaudita"

"Ho dato mandato ai nostri legali di verificare la candidabilità di Di Paola e la fondatezza di una causa civile per chiedere il risarcimento dei danni che abbiamo subito da chi non ha rispettato le regole che c'eravamo dati. Roba da cerchio dantesco, l'ultimo dell'inferno, quello dove sono confinati i traditori". Lo dice il segretario del Pd siciliano, Anthony Barbagallo, in una intervista al quotidiano 'La Sicilia', tornando sul divorzio dei Cinquestelle dall'area progressista che candida Caterina Chinnici alla presidenza della Regione Siciliana.

"Conte, per minuscole logiche sondaggistiche, s'è assunto la responsabilità di andare contro gran parte del gruppo dirigente regionale e di bruciare un percorso costruito con fatica negli anni - aggiunge Barbagallo -. L'ha fatto in modo spudorato e soprattutto immotivato". Netto il giudizio sulla mossa del M5s: "È stato un atto di uno squallore e di una gravità inauditi", dice il segretario del Partito democratico siciliano.

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