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Elezioni regionali, il voto di lista: il ciclone De Luca fa sue le preferenze degli altri gruppi

I Cinquestelle perdono un seggio rispetto al 2017 e 13 punti percentuali, Forza Italia ben 10, resiste Fratelli d'Italia che cinque anni fa erano insieme alla Lega con Diventerà Bellissima autonoma. Cambia molto dall'elezione di Musumeci a quella Schifani

Nel 2017 le liste legate all'ex sindaco Cateno De Luca non erano presenti alle elezioni regionali. Oggi nel Messinese le nove liste del parlamentare regionale superano il 42%, portano all'Ars in tutta la Sicilia una decina di deputati (tre dalla nostra provincia) con la De Luca sindaco di Sicilia, da sola, al 25%.

Ars, gli eletti nel Messinese

Basta solo questo per comprendere il "terremoto" politico avvenuto neglui ultimi cinque anni e che ha sconvolto la geografia politica della provincia. Il Pd che nel 2017 concluse la corsa con un seggio dall'11,50% scende a meno del 9%. Chi perde di più è il movimento cinquestelle dal 19,70% a solo il 6,5% e un seggio in meno. Nel centrodestra anche Forza Italia perde un posto in assemblea regionale con il voto di lista che dal 23% si riduce al 13,05%. Fratelli d'Italia dal 12,5 di oggi all'8% di Diventerà Bellissima più il 7%  di Noi con Salvini e Fdi di cinque anni fa. Prima l'Italia Salvini Premier oggi supera il 5%. 

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