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Corsa alle Regionali, Musumeci a sorpresa: “Tra poco tolgo il disturbo”

Il presidente della Regione, a margine di una mostra a Catania, fa intuire che non si ricandiderà: “Tra pochi giorni incontrerò la stampa e dirò tutto”

Hanno pesato di più i fischi a Taormina dopo le battute di Ficarra e Picone o le dichiarazioni del leader di Sicilia Vera Cateno De Luca che ha rivelato proposte del centrodestra per la sua candidatura alla Regione? Di certo una molla "recente" ha fatto scattare il presidente Nello Musumeci fino a pochi giorni fa sicuro della sua riconferma. La novità arriva a margine di una mostra a Catania, con una battuta che ha cambiato le carte in tavola in vista delle prossime elezioni. Musumeci non ha voluto commentare il passaggio del suo intervento con i giornalisti presenti e all'Ansa ha annunciato che nei prossimi giorni incontrerà la stampa: “Tra pochi giorni incontrerò la stampa e dirò tutto”, si è limitato a dire. L'annuncio, inequivocabile, parlando degli interventi nel settore della cultura: “Per quelli che non sono finiti ci sarà il mio successore perché io toglierò il disturbo”, ha detto il presidente.

Il governatore insomma non conferma né smentisce, anche se in base a quanto è trapelato da un incontro avuto al Palazzo Esa di Catania con gli assessori Messina, Falcone e Razza avrebbe manifestato l'intenzione di non ricandidarsi alle Regionali, provato dalle fibrillazioni interne alla coalizione di centrodestra e dagli attacchi subiti, l'ultimo da parte di Gianfranco Miccichè - presidente dell'Ars e coordinatore siciliano di Forza Italia che dopo l'elezione di Lagalla a sindaco di Palermo e di Basile a sindaco di Messina ha ribadito il suo "no" a un Musumeci bis chiarendo che il risutato di De Luca nella città dello Stretto "non poteva essere sottovalutato".

Una notizia che potrebbe ora riaprire un fronte con il centrodestra per Cateno De Luca. 

“All'indomani del voto sono stato contattato da Micciché, da Salvini, da emissari di Fratelli d'Italia – aveva detto l’ex sindaco di Messina candidato alla presidenza  - I contatti sono stati nel centrodestra e le preghiere nel centrosinistra, che, sbagliando, ritiene che una mia candidatura possa agevolare proprio quell'area, come se io pescassi voti solo nel centrodestra. L'ultima tornata elettorale a Messina ha dimostrato la nostra trasversalità, che ha fatto crollare sia il Pd che il M5s. Il centrodestra - è la tesi di Cateno De Luca - oggi cerca un'alternativa a Nello Musumeci, la cui inadeguatezza è evidente. Ma io non sono interessato a compromessi, la mia posizione è chiara e il nostro progetto politico non può essere barattato”. 

Ma sulla candidatura nel centrodestra Cateno De Luca potrebbe ora non non essere più così categorico. Anche perché quello che lui reputava un fattore ostativo, ovvero la presenza di Nello Musumeci, potrebbe non esserlo più a breve.

Intanto getta le basi per il movimento meridionalista che dovrà essere presentato il prossimo 27 giugno all'Assemblea regionale siciliana. 

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