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Giovedì, 28 Marzo 2024

VIDEO | De Luca: "Sono sindaco a Taormina grazie a mio figlio"

Leader del movimento ‘Sud Chiama Nord’, trionfa alle amministrative di Taormina in netto vantaggio sull’altro competitor Antonio D’Aveni ma anche sull’uscente Mario Bolognari. E agli avversari manda a dire

La lunga passeggiata sul corso di Taormina tra gli applausi. Poi Cateno De Luca parla subito da sindaco in piazza IX Aprile: Al suo fianco gli uomini più fidati che lo hanno accompagnato in questa campagna elettorale, Danilo Lo giudice, il presidente di Sud chiama Nord Ismaele La Vardera e l’altro candidato a sindaco “sulla carta”  Alessandro De Leo  ma anche il sindaco di Messina Federico Basile che ha voluto rassicurare subito la comunità taorminese: “Avete fatto un grande acquisto”.

Cateno De Luca, leader del movimento ‘Sud Chiama Nord’, trionfa alle amministrative di Taormina in netto vantaggio sull’altro competitor Antonio D’Aveni ma anche sull’uscente Mario Bolognari. “Non esiste nessuno che è diventato sindaco di quattro comuni diversi”, ha detto Lo Giudice.

Poi le tappe del nuovo successo elettorale e i prossimi impegni nelle parole del nuovo sindaco di Taormina: "Ho reso omaggio a San Pancrazio gli ho chiesto di darmi la forza di fare quel lavoro che i taorminesi si aspettano da me e il coraggio di fare quelle scelte che porteranno a conseguenze forti; avevo pronosticato di ottenere il 60 per cento", ha detto De Luca. Che ha raccontato anche come è nata la sua candidatura: “Quando sono stato male il 25 ottobre - ha spiegato - in base ai consigli che mi venivano dati da chi amorevolmente mi ha preso in cura, ho dovuto razionalizzare i miei impegni. La mia tempra è stata messa a dura prova, ne siamo usciti fuori e abbiamo ripreso il cammino con gli stessi ritmi di prima. Ma la candidatura a Taormina non rientrava più nei miei programmi perché pensavo di non poter sostenere sia la campagna elettorale che quello che ne viene dopo. Cosa si è verificato nel frattempo? Un breve colloquio con mio figlio Gabriele, il quale con lucidità e mio stupore mi ha dato la forza e  motivato perché era una scelta che volevo e dovevo portare avanti. Quel colloquio è stato per me talmente illuminante da farmi superare gli aspetti psicologici per quello che avevo subito, mi ha fatto superare la fragilità trasformandola in punto di forza”.

De Luca annuncia poi una grande festa per la sua elezione. "Domenica prossima ci sarà un momento legittimo di festeggiamenti in piazza IX Aprile, siete tutti invitati, a partire da chi ci ha messo la faccia". Poi la dichiarazione di pace "condizionata": "Io non sono uno che porge l'altra guancia, chi mi dà uno schiaffo ne riceve due. Questo attenzione, significa che ognuno deve stare al suo posto, nel rispetto dei ruoli. Per me la campagna elettorale è finita oggi ma se qualcuno vuol, fare il giapponese e intende portarla avanti sono attrezzato anche per questi casi patologici". E poi: "Non ho mai utilizzato il palazzo municipale come una clava contro chi non mi ha votato, nessuno si aspetti da me vendette e anche chi è mio amico non si dovrà permettere".

Ora l'obiettivo è governare: "Taormina è una comunità che vive soprattutto di turismo, è una scommessa importante. Per me Taormina è la Sicilia in piccolo, con le sue ricchezze e le sue contraddizioni. Contro di me c'erano tutte le sigle politiche e io le ho fatte fuori con un colpo solo". 

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