rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

La manovra all'esame dell'Assemblea regionale siciliana, De Luca: "Dobbiamo lavorare per invertire la rotta"

Sala d'Ercole è chiamata a esaminare il bilancio interno dell'Ars per poi continuare con la legge finanziaria per arrivare al voto entro giovedì prossimo. Ma non sarà una passeggiata. Il sostegno condizionato del leader di Sicilia Vera e l'attacco del deputato del M5Stelle

La manovra all’esame dell’Assemblea regionale siciliana, dove da stamani è in corso la discussione generale. Sala d'Ercole è chiamata a esaminare il bilancio interno dell'Ars per poi continuare con la legge finanziaria per arrivare al voto entro giovedì prossimo.

Il piano prevede trasferimenti agli Enti locali aumentati rispetto agli anni precedenti, così come quelli verso i Liberi consorzi. Previsti anche interventi sui trasporti marittimi e su quelli ferroviari con gratuità per le forze dell'ordine e sconti, l'aumento del monte orario dei lavoratori Asu e misure di sostegno ai Pip. L'articolo 8 prevede un contributo di 30mila euro per ogni unità di lavoro occupato che viene aumentato di ulteriori 10mila se si tratta di donne o giovani.

"Bilancio e Finanziaria saranno approvati a inizio febbraio, come non accadeva da numerosi anni: un bel segnale, merito del governo Schifani e, in particolare, dell'assessore Marco Falcone. Fondamentale il lavoro svolto dalla commissione Bilancio, presieduta con imparzialità dal nostro Dario Daidone. Abbiamo un Bilancio in ordine e la certezza e la tenuta dei conti", ha detto Giorgio Assenza, capogruppo all'Assemblea regionale siciliana di Fratelli d'Italia, intervenendo in Aula durante la discussione generale sulla legge di stabilità. "C'è stato un clima di collaborazione con le opposizioni, pur nel rispetto dei propri principi e capisaldi”, ha sottolineato.

Ma non sarà una passeggiata.

“Dobbiamo lavorare per invertire la rotta rispetto al passato e scrollarci di dosso la nomea di non riuscire ad ottimizzare le risorse che vengono assegnate alla Sicilia.  Essere rimproverati dal resto d’Italia di avere le risorse e  non spenderle è mortificante”, ha affermato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca esponendo in aula la relazione sul bilancio e la legge di stabilità della Regione.

“Nel momento storico in cui ci troviamo con la discussione sull’autonomia differenziata, che quest’aula non ha ancora affrontato, e con le regioni del nord che chiedono altre risorse a noi viene rimproverato di non essere in grado di spendere le risorse che seppur aggiuntive ci vengono assegnate – è l’analisi di De Luca - È arrivato il momento di dimostrare di avere le cosiddette “carte in regola”. Quelle carte in regola di cui il compianto Pier Santi Mattarella aveva fatto una missione di vita. Carte in regola che ancora non abbiamo, ma dobbiamo lavorare per invertire la rotta. È vero che in commissione bilancio si è trovata una quadra complessiva, ma il Governo deve sapere che l'apertura di credito non è a fondo perduto e non è a tempo indeterminato. Noi abbiamo fatto una valutazione ben precisa e siamo consapevoli del grande lavoro che ci aspetta rispetto ai conti pubblici. Chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter dare un contributo su quelle che sono le questioni di carattere generale e rispetto alle quali la Sicilia e i siciliani meritano una risposta. Oggi abbiamo oltre quattro miliardi che risalgono a programmazione precedenti, mi riferisco ai fondi Fas 2002-2006 e alle risorse FSC 2007- 2013”.

De Luca ha chiesto all’assessore all’economia Marco Falcone “di svestire i panni del ragioniere e di iniziare invece a lavorare per presentare a quest’aula politiche di bilancio e programmazione che ci consentano di fare il grande salto e dimostrare finalmente di avere gli strumenti e le capacità di saper mettere a frutto le risorse a disposizione”

“Abbiamo di fronte a noi una grande sfida e mi auguro che il lavoro svolto fino ad oggi rappresenti solo la premessa di un percorso che ci consentirà di raggiungere un obiettivo fondamentale, avere finalmente le “carte in regola”. Se riusciremo in questo avremo vinto tutti – ha concluso - avrà vinto la Sicilia.”

Più duro il commento del capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca: “Solo pannicelli caldi e poco più, in una finanziaria senza visione e senza chiarezza, sui fondi regionali, sulle assunzioni, sugli obiettivi. Il governo dovrebbe puntare al rilancio e invece sembra voglia mantenere lo status quo, limitandosi solo a galleggiare. Noi abbiamo provato a migliorare il testo, ma non potevamo stravolgerlo, essendo in minoranza”.

“Se questo testo – dice Antonio De Luca – è arrivato in aula a inizio febbraio in aula è soprattutto merito delle opposizioni, che per il bene dei siciliani hanno tenuto un comportamento responsabile. In questa finanziaria piena di mancanze, l’unica cosa che abbonda è l’assenza di chiarezza: sull’accordo stato Regione, sui fondi extraregionali, che non si capisce perché si legifera solo su una piccolissima parte di quelli disponibili, sulla norma che riguarda i lavoratori Asu, che necessita di correttivi per evitare che venga impugnata, sul lavoro svolto dall’Arpa, cui sono destinati fondi cospicui soprattutto dal fondo sanitario regionale, ma non si conosce esattamente quanto spenda per le attività di prevenzione sanitaria a cui tali fondi sono collegati”.

“È un testo - conclude Antonio De Luca –con troppi pannicelli caldi (qualche soldo in più ai Comuni e norme spot sugli incentivi alle assunzioni private che difficilmente potranno concretizzarsi) e pieno di mancanze: mancano norme sul dissesto idrogeologico, sull’agricoltura, sull'impiantistica, sulle strade, sulle infrastrutture, sulle agevolazioni fiscali per le imprese. Manca anche la doverosa attenzione allo sblocco dei crediti fiscali in edilizia, cosa che sta portando al collasso migliaia di imprese siciliane. Sull’argomento subito dopo la Finanziaria presenteremo un disegno di legge ad hoc,  ma per noi l'argomento è già sul tavolo in questo rush finale di finanziaria”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La manovra all'esame dell'Assemblea regionale siciliana, De Luca: "Dobbiamo lavorare per invertire la rotta"

MessinaToday è in caricamento