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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Città metropolitana a rischio dissesto, i Cinquestelle: "La Regione faccia la sua parte"

I deputati Valentina Zafarana e Antonio De Luca hanno chiamato in causa gli assessori regionali Grasso e Armao e per consentire alle ex Province, come Messina, di chiudere i bilanci. Le polemiche non sono terminate

I fondi per chiudere i bilanci delle Città Metropolitane, come Messina, ci sono. I Cinquestelle chiedono che il governo regionale faccia la sua parte dopo le polemiche e le proteste dei mesi scorsi. 

 "Abbiamo messo la Regione nelle migliori condizioni possibili per salvare le ex Province e risolvere una situazione che si protrae ormai dalla fine del 2012 a causa del cosiddetto prelievo forzoso che ha portato gli enti intermedi, lasciati per anni allo sbando, a un passo dal default. Adesso spetta agli assessori Gaetano Armao e Bernadette Grasso portare a compimento il nostro lavoro e ripartire in maniera equa i finanziamenti in base alle specifiche necessità di ciascun ente, a partire da Palazzo dei Leoni - sostengono i deputati Valentina Zafarana e Antonio De Luca. Il governo nazionale ha approvato un apposito intervento normativo per evitare il dissesto, con la conseguente erogazione di 150 milioni di euro alla Regione. "Nel corso delle riunioni all’assessorato degli Enti locali - spiegano i pentastellati - è stata discussa una bozza di decreto relativa alla ripartizione delle risorse che ha destato parecchie perplessità sul fronte sindacale, soprattutto per ciò che riguarda la Città metropolitana di Messina. Entrambi gli assessori, con i quali ci siamo confrontati più volte, ci hanno informato della loro intenzione di mettere l’ex Provincia regionale nelle condizioni per chiudere i bilanci e noi vogliamo dare loro credito. D’altronde sarebbe paradossale se dopo l’impegno profuso a Roma, l’Ente non riuscisse “a salvarsi” per un paio di milioni". "In questi mesi - proseguono - ci abbiamo sempre “messo la faccia”,  confrontandoci più volte con i lavoratori e riuscendo a reperire già a giugno la copertura finanziaria per salvare le ex Province, con qualche mese d’anticipo rispetto a quanto previsto dall’accordo Stato-Regione siglato a dicembre del 2018 (perfezionato poi con l’addendum di maggio). Grossa parte del merito va al sottosegretario Alessio Villarosa, che ha lavorato sodo per garantire la necessaria continuità nella funzionalità degli Enti e per tutelare i dipendenti". 

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