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Infrastrutture, sbloccati 42 milioni di euro per le strade provinciali

Lo annuncia il deputato 5 Stelle Valentina Zafarana. Saranno utilizzati i fondi del governo Conte. Previsti interventi sulla Caronia - Capizzi, a Sant'Angelo di Brolo e per la Gaggi - Castelmola

Buona notizia per le strade del Messinese. La Regione attende il trasferimento di importanti fondi  che il governo Conte aveva stanziato per le ex province siciliane, risorse finora rimaste ingarbugliate nelle maglie della burocrazia.

Ad annunciarlo il deputato 5 Stelle Valentina Zafarana. “In totale - spiega Zafarana - per ciò che riguarda Messina, verranno sbloccati immediatamente progetti per quasi 15 milioni di euro e, nei prossimi 4-5 mesi, per altri 27 milioni di euro, fra cui, ad esempio, il ripristino della strada Caronia-Capizzi, resa quasi completamente inagibile a causa di una frana, la SP 140 di S.Angelo di Brolo, il completamento della SP161 in località Alcara Li Fusi o la messa in sicurezza della strada provinciale Gaggi-Serro Antillo-Candelora-Castelmola”.

Soddisfazione espressa anche dalla deputata Antonella Papiro (deputata M5S alla Camera): “Finalmente i fondi stanziati dal Governo Conte vengono trasferiti alle ex province siciliane, così potremo cominciare a dare dignità alle strade provinciali del nostro territorio. Percorrendo queste ultime, per raggiungere attivisti e cittadini negli incontri settimanali, abbiamo frequentemente modo di constatare personalmente lo stato disastroso in cui versano, e non è stato difficile capire che in molti casi, soprattutto in riferimento alle strade di collegamento della zona nebroidea, intere comunità rischiano di essere isolate. Per tale ragione non possiamo che essere soddisfatti di questo risultato".

“Qualcuno - conclude Zafarana - aveva fatto spegnere i riflettori sulle ex-province, non potendo più farci campagna elettorale e volendo evitare di dover individuare le precise responsabilità dei propri referenti politici, ma dopo che il Governo Conte era intervenuto mesi fa per stanziare somme che rappresentavano una vera boccata d’ossigeno per le ex-province, non era più possibile procrastinare il trasferimento. Continuerò a vigilare affinché non si verifichino ulteriori intoppi”.

Ripartizione fondi

Intanto, dopo due ore di discussione negli uffici dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali si è definitiva la ripartizione dei fondi per le ex province siciliane. Messina avrà una assegnazione aggiuntiva di 10,1 milioni di euro per chiudere il bilancio del 2019.


"La trattativa si è sbloccata perché la città metropolitana di Messina ha rinunciato a circa 1,2 milioni di euro che in base ai criteri di assegnazione avrebbe dovuto ottenere pur se non indispensabile per la chiusura del bilancio 2019. Tale rinuncia è stata fatta in favore del Libero Consorzio di Siracusa, ormai in dissesto, su espressa richiesta dell’assessore regionale, on. Bernadette Grasso per consentire il pagamento di un mese di stipendio ai dipendenti aretusei". A riferirlo in una nota è il Sindaco della città metropolitana di Messina, on. Cateno De Luca.


"Sono stati anche definiti i criteri di ripartizione dei 540 milioni I di euro - conclude il primo cittadino -per investimenti nel quinquennio 2019/2024 e la città metropolitana di Messina è’ stata ampiamente ricompensata in quanto, la mirabile proposta dell’assessore Bernadette Grasso, di utilizzare quali parametri di riparto la lunghezza delle strade ed il numero dei plessi scolastici farà ottenere oltre 80 milioni di euro al territorio messinese per la messa in sicurezza di strade ed edifici scolastici per il quinquennio 2019/2024".

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