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Collegamenti con le isole minori, dalla Regione altri 2,5 milioni l'anno ai Franza e Morace

Il ristoro per le perdite in attesa della nuova gara che dovrebbe spezzare il duopolio. La decisione su richiesta dell'assessore Marco Falcone

Un assegno annuo di 2,5 milioni fino al 2028 per la Società di navigazione siciliana, la compagnia partecipata da Caronte&Tourist della famiglia Franza e Liberty Lines fondata da Morace.

Lo ha deciso la giunta regionale su proposta dell’assessore Marco Falcone, apprezzando “la proposta di reperire le risorse occorrenti per il ripianamento del deficit e alla prosecuzione dei servizi in atto” per le due società di navigazione, entrambe in amministrazione giudiziaria, che gestiscono il servizio di proroga in proroga. Il tutto in attesa dell’ennesimo bando per i collegamenti con le isole minori che dovrebbe spezzare il duopolio.

La gara precedente è andata deserta e la Regione ha proceduto a prorogare il servizio agli attuali gestori Caronte e Liberty, con l’impegno di bandire una nuova gara a giugno.

La tesi degli armatori rappresentata dall’assessore Falcone in una relazione è che tra emergenza covid e proroghe, la società ha maturato un passivo di oltre 18 milioni e quindi, “per non alzare i prezzi all’utenza” ha battuto cassa alla Regione.

Falcone, ha rappresentato che con l’attuale gestore per i servizi di collegamento “è stato avviato un articolato confronto” e sono state “individuate delle azioni correttive da apportarsi” nonché “la rinegoziazione e la revisione del testo della convenzione stessa, finalizzata a garantire maggiore efficienza e qualità nei servizi e tutela della gestione delle risorse pubbliche ad essi destinate”.

“Tuttavia – chiede l’assessore - per il periodo 2022/2028, per il ripianamento del deficit, già maturato nel triennio di gestione precedente, occorrono euro 2.500.000 annui, cui aggiungere 9,5 milioni di euro oppure 5,8 milioni di euro, qualora, rispettivamente, il differimento dell’adeguamento degli assetti convenuti dovrebbe protrarsi al 31 dicembre 2022 o al 30 settembre 2022, poiché, i bandi relativi ai servizi integrativi regionali, attivati ai sensi della predetta legge regionale n. 12/2002, che avrebbero dovuto avere inizio l’1 gennaio 2022 sono andati deserti e, conseguentemente, non è stato possibile approntare i collegamenti suppletivi a seguito della riduzione del valore migliatico dei collegamenti statali; che non si ritiene necessario recuperare il deficit pregresso, come prospettato dal Gestore, attraverso l’incremento delle tariffe dei titoli di viaggio, in quanto, tale soluzione si tramuterebbe in una ulteriore pressione finanziaria in danno dell’utenza in un periodo caratterizzato da una crisi finanziaria a seguito della pandemia da Covid-19, ma di recuperare il predetto deficit, come proposto al Gestore, mediante l’integrazione di 2,5 milioni di euro annui, per il periodo 2022/2028, del corrispettivo dovuto”.

La Regione ha chiesto di attingere alle risorse statali ed è stata già fatta richiesta alla Commissione Europea, in termini di conformità alla disciplina comunitaria sugli aiuti in materia di cabotaggio marittimo. Ijn attesa di risposta sarà comunque la Regione a staccare gli assegni.

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