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Gestione stadi, dubbi tra Consiglio e Patrimonio Spa tra chi sia competente

In commissione Sport il consigliere Gioveni ha sollevato perplessità sull'organo che debba dire l'ultima parola per l'uso di "Franco Scoglio" e "Giovanni Celeste". L'aula è chiamata a votare nei prossimi giorni


Acr Messina gestirà il "Franco Scoglio", Fc Messina il "Giovanni Celeste". Ma il consigliere comunale Libero Gioveni ha dei dubbi che vuole siano sciolti il prima possibile dopo l'accordo al tavolo del sindaco De Luca tra le due società calcistiche cittadine degli Sciotto e di Rocco Arena. Oggi in commissione Sport Gioveni ha chiesto all’intero organo consiliare di porre un quesito di legittimità al segretario generale e al Collegio dei Revisori dei Conti sulle competenze reali che il Consiglio ha adesso dopo la costituzione della neonata “Patrimonio S.p.A.”. 

“Il dubbio quanto meno è sacrosanto e va sciolto! Il parere di Segretario e Revisori – afferma Gioveni – si rende necessario a garanzia sia del lavoro che la Commissione e il Consiglio hanno avviato, sia per evitare possibili futuri corto circuiti con la stessa società che probabilmente, attraverso un contratto di servizio che regolamenterà effettivamente le competenze sulla gestione di tutti gli impianti sportivi, potrebbe anche avere titolo sulle future concessioni. Ci auguriamo – conclude il presidente – che anche in questo senso si possa fare chiarezza su ‘chi deve fare cosa’ visto che la nascita della nuova società, che mi ha visto nettamente contrario, svuoterà senz’altro Palazzo Zanca di importanti prerogative, prima in capo ai Dipartimenti, nella gestione dell’intero patrimonio immobiliare”. La commissione Sport ha già dato parere favorevole sullo schema di convenzione degli stadi. 

Sulla nascita della Patrimonio Spa sul suo profilo facebook Antonella Russo del Pd ha ribadito le motivazioni del suo voto contrario: "Creare una nuova società partecipata, la Patrimonio Spa, è stato un grave errore, gravissimo, che comporterà seri danni alle traballanti casse comunali! Il testo unico enti locali, cosiddetta Legge Madia, dice tutto l’opposto di quello che si sta facendo a Messina, dove anziché liquidare, cessare, estinguere società pubbliche in house providing, se ne creano di nuove e, al netto di Atm spa, siamo già arrivati a veder nascere 3 nuove società pubbliche in un solo anno!!! Questa neonata Patrimonio Spa nasce, peraltro, senza nemmeno un preventivo piano economico finanziario che ne attesti la convenienza e la fattibilità".

Per De Luca, invece, si risparmieranno milioni di euro grazie alla Patrimonio Spa sulla gestione degli immobili e le spese per i fitti. 

L'accordo tra Fc e Acr Messina sugli stadi 

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