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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Governo battuto in Aula, bocciata la norma sulle consulenze al Dipartimento rifiuti

Non passa all'Assemblea regionale siciliana l'articolo 10 del ddl di stabilità. Il Movimento 5 Stelle: “Un capitombolo dopo l’altro e siamo appena all’inizio"

Non passa all'Assemblea regionale siciliana l'articolo 10 del ddl di stabilità. La norma prevedeva l'istituzione di un capitolo per incarichi professionali al Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti. Uno stanziamento di 500 mila euro per il triennio 2023-2025 per l'affidamento di consulenze caduto sotto la scure del voto segreto con il Governo battuto in Aula.

Con 35 voti contrari e 31 favorevoli, infatti, Sala d'Ercole, che aveva in precedenza respinto sempre a scrutinio segreto un emendamento soppressivo dell'articolo, ha bocciato la norma 'difesa' in Aula dall'assessore regionale all'Energia, Roberto Di Mauro.

“Un capitombolo dopo l’altro e siamo appena all’inizio", affermano il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, e il vicepresidente 5 Stelle dell’Ars, Nuccio Di Paola. "Buona parte della maggioranza - dicono - ha votato con M5S e Pd per l'abrogazione di un articolo inutile e capestro. Eliminata una delle tante falle di questa manovra Finanziaria.  L’aula ha dato una sonora lezione al governo regionale". "E’ la terza volta – dice Antonio De Luca - che il governo va sotto. Non potevamo dare l’ok a quella che era una mancia di ben 300 mila euro al Dipartimento Acque e rifiuti, che avrebbe dato il via libera a consulenze esterne a piacimento, quando con l’articolo 9 erano già stati stanziati 200 milioni per la progettazione. Questa non è che una delle tante falle di una Finanziaria che poteva essere fatta certamente meglio”.

“Se dobbiamo parlare di risparmi – commenta Di Paola - dobbiamo farlo da tutti i punti di vista. Centinaia di migliaia di euro da assegnare in bianco per consulenze in un settore delicato come quello dei rifiuti e dell’energia sono a nostro avviso una follia. Continuiamo a non capire quale sia l’indirizzo del governo regionale  in tema di rifiuti, se vuole i termovalorizzatori o no. Le consulenze in bianco, magari ai soliti noti, sarebbero stato uno schiaffo al contenimento della spesa pubblica”.

Intanto dopo il semaforo verde in mattinata a tre articoli del testo - le norme su forestali, Asu ed ex Pip - Sala d'Ercole, tornata a riunirsi nel pomeriggio, ha dato il via libera ad altre due misure. Passa il vaglio dell'Aula l'articolo 8 'Misure di sostegno per l'occupazione' e il 5 'Trasporto gratuito forze dell'ordine. Il primo punta a incentivare la stabilità occupazionale nel settore privato, prevedendo a favore delle imprese - incluse le piccole e medie - che nel corso del 2023 assumano a tempo indeterminato o trasformino contratti a termine in essere in contratti a tempo indeterminato un contributo massimo di 30.000 euro nell’arco del triennio per ciascun lavoratore. Previsto, inoltre, un ulteriore contributo di 10.000 euro nel caso l'azienda assuma lavoratori di età superiore ai 50 anni o donne.

L'articolo 5, invece, prevede contributi volti ad agevolare determinate categorie nel settore dei trasporti. In particolare, la norma stanzia 800mila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2023, 2024 e 2025 per assicurare la gratuità del costo del biglietto dalla Sicilia alle isole minori e viceversa per i dipendenti che prestano servizio pubblico negli arcipelaghi dell'isola. Altri 200mila euro, invece, sempre per il triennio 2023-2025 sono destinati a garantire ai lavoratori privati che fanno la spola tra la terraferma e le isole minori uno sconto sui biglietti.

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