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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Fassina sulla Sinistra: "Non bastano contenuti e organizzazione, serve recuperare la dimensione del sogno"

L'incontro alla chiesa di Santa Maria Alemanna per la presentazione del libro "Il mestiere della sinistra nel ritorno della politica" diventa occasione di confronto. Con questi temi

Tante affermazioni a effetto, ma il vuoto rimane vuoto. Anzi si riempie di un’ansia, quella per l'attesa che contagia chi si aspetta finalmente una svolta ma corre ancora una volta il rischio di rimanere deluso e quindi sempre più arrabbiato.

"Il mestiere della sinistra nel ritorno della politica" di Stefano Fassina, politico, economista, già viceministro all'Economia, non è solo il titolo del libro presentato stamani alla Chiesa Santa Maria Alemanna di Messina all'incontro organizzato dalla Federazione Provinciale di Articolo Uno.

E' stato soprattutto una occasione di confronto sull'attuale momento che vive la sinistra italiana e in particolare il Partito democratico, con l'augurio che si verifichino almeno un paio di piccoli miracoli. A cominciare da una prova di saggezza e coraggio che crei le condizioni per una Sinistra non più impegnata a risolvere i propri problemi dimenticando quelli degli altri. 

A confrontarsi con l'autore Barbara Floridia, capogruppo M5S al Senato, Maria Stefania Marito deputata del Partito Democratico e Maria Flavia Timbro di Articolo Uno.

Ha introdotto i lavori Domenico Siracusano, segretario provinciale di Articolo Uno, che ha presentato il libro definendolo "un contributo utile, in una fase molto complessa dopo la sconfitta del 25 Settembre". "È importante - ha sottolineato Siracusano - utilizzare questo tempo per la ricerca e l'approfondimento con l'obiettivo di rigenerare il campo progressista a partire da principi, valori, visione".

Stefano Fassina ha evidenziato come "con il ritorno della politica, dopo la presa d'atto del fallimento del neoliberismo in termini di sostenibilità sociale, ambientale e spirituale, la sinistra deve rimettere al centro il lavoro, l'esperienza concreta delle lavoratrici e dei lavoratori". "Occorre una prospettiva evolutiva che miri all'unità tra PD e M5S - ha chiosato Fassina - unica possibilità di vincere per il campo progressista".

Pronto a raccogliere la sfida il M5S che, secondo Barbara Floridia, "è in grado di svolgere con maturità il proprio ruolo dopo una lunga e faticosa gestazione". "Siamo stati una risposta alla crisi di rappresentanza della politica - ha detto la senatrice - e dobbiamo continuare a svolgere questa funzione essenziale".

Convinta della necessità di "recuperare la dimensione coalizionale" anche l'on. Maria Stefania Marino. "Il PD deve rigenerarsi, con un grande scatto generazionale, ritrovare la connessione con le persone - ha spiegato Marino - e nel parlamento e nel Paese ritrovare unità di intenti con le altre forze progressiste".

"Nessuno si salva da solo - ha sottolineato l'onorevole Maria Flavia Timbro - per questo iniziative come quella di oggi sono utili a riaggregare a patto che lo si faccia sui contenuti e sui temi che ci uniscono come quelli - ha chiosato - al centro del libro di Fassina: lavoro, ambiente e giustizia sociale".

In conclusione Stefano Fassina nell'evidenziare l'importanza di un coinvolgimento delle giovani generazioni ha richiamato la necessità di una politica che sappia andare oltre il contingente: "Pietro Ingrao diceva che aveva iniziato la sua militanza perché 'voleva la luna' ecco - ha concluso Fassina - non bastano i contenuti e l'organizzazione serve recuperare la dimensione del sogno".

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