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Storico sì in consiglio comunale: Torre Faro ha la sua isola pedonale tra le polemiche

Centrodestra e Sicilia Futura abbandonano l'Aula e divergenze di opinione sulle barriere antisfondamento fra gli assessori Musolino e Mondello. Cipolla del Gruppo Misto: “Dopo vent'anni un primo passo verso la pedonalizzazione”. Giuliana Sanò: “Delibera in ritardo e parziale. Speriamo possa essere estesa e meglio articolata”

E isola pedonale fu. Con 13 voti a favore e una astensione, il Consiglio comunale di Messina ha detto sì alla pedonalizzazione solo per il periodo estivo, nei week end, in alcuni tratti del villaggio di Torre Faro mettendo fine ad una telenovela di sedute in aula e anche in commissione che hanno fatto slittare di quasi due mesi il provvedimento.

Anche ieri la decisione ha rischiato di subito uno stop per una divergenza di opinioni fra gli assessore Dafne Musolino e Salvatore Mondello legata alle barriere di cemento antisfondamento che non sono previste nella delibera.

Sull’argomento, Salvatore Serra aveva presentato in mattinata una interrogazione urgente a risposta scritta. Secondo la Musolino, anche se le barriere non sono previste per il parere contrario del dirigente Cardia all’emendamento presentato qualche mese fa dallo stesso Serra, la prefettura potrebbe richiederle rendendo inapplicabile la delibera. La pensa diversamente invece l’assessore Mondello, secondo cui l’autorevole parere del dirigente alla viabilità scongiura questa ipotesi e non ha ritenuto dunque di dover ritirare la delibera che è andata ai voti.

La decisione ha fatto sì che Serra ritirasse tutti i sei emendamenti presentati nel tempo uscendo dall’aula per protesta.

Prima di lui, ad abbandonare in blocco il Consiglio, il centrodestra che aveva chiesto ulteriori provvedimenti prima dell’approvazione, e Sicilia Futura dopo l’intervento di Pietro La Tona che ha messo in evidenza le divergenze fra i due assessori di parere opposto sulla delibera parlando di “sceneggiate”.

Le aree interessate alla pedonalizzazione sono le vie Palazzo, via Nuova, via Torre fino a Pozzo Giudeo e via Fortino, dalle 21 alle 2 di notte da venerdì a domenica.

Soddisfatto Ciccio Cipolla del gruppo Misto che ha salutato con favore l’approvazione della delibera: “Finalmente dopo vent’anni c’è stata una amministrazione che ha portato in aula una delibera sulle isole pedonali previste anche dal piano generale traffico urbano, sintomo di una sensibilità verso l’ambiente e la necessità di cambiare l’approccio con la mobilità urbana”.

La pedonalizzazione di Torre Faro diventa così una sorta di sperimentazione in vista delle altre isole previste dal piano dei controviali di viale San Martino (tra le vie Cannizzaro e I settembre).

Amarezza per i due mesi persi da parte di Giuliana Sanò, abitante a Torre Faro e sorella di Giuseppe Sanò che aveva portato avanti una lunga battaglia per l’istituzionalizzazione delle isole pedonali a Torre Faro.

“E’ comunque una misura quella di limitare ai fine settimana che ci lascia l’amaro in bocca – spiega Giuliana Sanò - avremmo preferito misure più drastiche per garantire la viabilità e la vivibilità nel villaggio che soprattutto nel mesi di agosto diventa meta per tutta la città oltre che per i turisti che arrivano da fuori non solo nei fine settimana ma tutti i giorni. La speranza è che possa in futuro essere estesa e meglio articolata”.

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