Ispettori differenziata, il Consiglio non segue più De Luca e il servizio non scatterà a breve
Dopo l'uscita da TaoArte anche sull'istituzione dei "controllori" del porta a porta l'aula non vota l'atto dell'amministrazione. La raccolta casa per casa ritarderà, il sindaco conferma le dimissioni
La raccolta differenziata porta a porta comincerà in ritardo. Lo "scontro", adesso, è continuo, tra il sindaco De Luca e gran parte dei consiglieri comunali. Dopo la delibera sul recesso dalla partecipazione alla Fondazione TaoArte è la volta del provvedimento di istituzione degli ispettori ambientali che dovranno verificare il buon andamento del servizio. L'assessore Dafne Musolino ha ritirato l'atto della giunta, De Luca aveva fatto lo stesso con TaoArte. Oggetto del contendere l'apertura a tutti i cittadini di poter essere ispettori rispetto ai soli volontari delle associazioni. L'aula ha riproposto un nuovo atto, un "suo" atto e non intende più seguire come visto lo scorso agosto tutto ciò che l'amministrazione De Luca propone. Come dire: non hai maggioranza e dunque in Consiglio siamo noi a decidere e non tu.
Sul suo profilo facebook De Luca ha ribadito l'intenzione di volersi dimettere a dicembre: "Da gennaio 2020 riapriremo le danze che porteranno la città ad eleggere un sindaco con la sua maggioranza entro maggio 2020. Io ci sto! E i consiglieri comunali?". Al ritorno dalla campagna elettorale delle Europee il Consiglio ha alzato la voce sul sindaco che alle amministrative dello scorso anno era sì stato eletto al ballottaggio ma senza strappare un solo esponente politico delle sei liste che aveva messo in campo.
In mezzo ci sta il servizio porta a porta che nelle intenzioni dell'amministrazione dovrebbe partire entro il mese. Il presidente della Messina Servizi Bene Comune Pippo Lombardo ha fatto sapere che sicuramente senza ispettori l'attività non potrà cominciare in breve tempo.