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Laccoto presiede la prima seduta dell’Ars: “Tante emergenze da affrontare, dobbiamo essere uniti”

Il deputato nel discorso d’introduzione ai lavori d’aula ha parlato del disagio sociale che sta mettendo in gravissima difficoltà famiglie, Enti Locali, commercianti e l’intero tessuto produttivo. In primo piano anche sanità e rifiuti

“Tante emergenze da affrontare, dobbiamo essere uniti”. E' l'appello dell'onorevole Giuseppe Laccoto che ha presieduto, fino all’elezione del nuovo presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, la prima riunione dell’Assemblea Regionale Siciliana che ieri ha ufficialmente aperto la diciottesima legislatura.

“E’ stato un onore guidare i lavori della prima seduta – ha dichiarato Laccoto – ed è stato un grande piacere consegnare la presidenza all’on. Galvagno al quale mi lega un’amicizia sincera, fondata sulla stima e la fiducia reciproche. Sono certo che saprà essere guida saggia ed autorevole per il parlamento siciliano, atteso da sfide importanti”.

Laccoto, nel discorso d’introduzione ai lavori d’aula, ha salutato e augurato buon lavoro al presidente della Regione Renato Schifani che è chiamato insieme alla sua futura giunta, a prendere decisioni strategiche in un momento molto delicato della vita sociale.  “Stiamo vivendo un’emergenza energetica senza precedenti che tocca tutti senza distinzioni – ha detto Laccoto. Il forte disagio sociale sta mettendo in gravissima difficoltà le famiglie, gli Enti Locali, i commercianti e l’intero tessuto produttivo e per questo è necessaria un’azione condivisa Governo–Regione. Nello specifico, anche la Regione Siciliana deve fare tutto quanto è nelle sue competenze e nelle sue possibilità economico-finanziarie per affrontare rapidamente e concretamente questa grave crisi”.

Il deputato, poi, ha ricordato le diverse emergenze da affrontare, dalla sanità (“Bisogna modernizzare i servizi, investire sul digitale per ridurre i tempi d’attesa, potenziare gli organici nei pronto soccorso e nelle ambulanze”), ai rifiuti (“Si passa da un’emergenza all’altra, con costi troppo elevati da sopportare per Comuni e cittadini”). Laccoto ha inoltre sottolineato la necessità di procedere con la semplificazione normativa, oltre che snellire le procedure per il rilascio delle autorizzazioni e per dare tempi certi e veloci ai pagamenti dei crediti alle imprese ed ai fornitori. “C’è anche da riscoprire e attuare pienamente lo statuto siciliano, specialmente negli aspetti che potrebbero dare alla Sicilia un’ampia autonomia economica e fiscale. In questo senso -  – ha affermato l’on. Laccoto - dobbiamo utilizzare al meglio lo Statuto, non vederlo come un ostacolo alle necessarie riforme, bensì come uno straordinario strumento per valorizzare le nostre peculiarità e fornire le condizioni per accrescere la competitività delle aziende”.

Infine, ha ricordato che “I cittadini siciliani guardano a questa Assemblea, chiedono alla politica comportamenti improntati alla moderazione, oltre che riscontri solleciti e concreti alle emergenze del presente e capacità di programmazione. Dobbiamo recuperare agli occhi della nostra gente il senso della misura, l'equilibrio nelle scelte, la laboriosità e l'umiltà che contraddistingue da sempre il dignitoso popolo siciliano”. Da qui l’appello ad “evitare contrapposizioni tra Governo e Assemblea e all’interno dell’Assemblea stessa. Dobbiamo impegnarci nel dialogo finalizzato a fare sintesi ed a dare riscontro alle legittime aspettative della comunità siciliana”.

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