rotate-mobile
Politica

I mal di pancia di M5Stelle e FdI: Elvira Amata "boccia" Maurizio Croce

Le ipotesi di candidatura a sindaco spaccano le coalizioni: la parlamentare invoca “la necessità di un vertice di centrodestra”, Angela Raffa tira dritto e convoca una conferenza stampa con Mimmo Sorrenti. E De Luca risponde a Calenda: “È il signor zero virgola”

Che la scelta dei nomi sia ormai imminente lo testimonia la fibrillazione politica che si registra nelle coalizioni di centrodestra e centrosinistra. La fuga in avanti di Angela Raffa con risposta di Antonio De Luca e contro risposta è la conferma di come sia complicato mettere insieme tante anime diverse già politicamente ma anche al loro interno. E Angela Raffa ha rilanciato ancora, preannunciando per venerdì 11 una conferenza stampa insieme a Mimmo Sorrenti, proprio sul “tema delle elezioni amministrative”. 

Anche nel Pd si registrerebbe qualche scossetta, sono diversi infatti i “pretendenti” all’investitura di coalizione. La scelta, però, sembra sarà presa nell’ambito di uno scacchiere regionale. E sembra che a non tutti vada bene. Il consigliere comunale di LiberaMe, Massimo Rizzo, affida a Facebook il suo pensiero personale: “Continua a sfuggirmi – ha scritto – la ragione per la quale la scelta di chi dovrà guidare la città deve essere effettuata a Roma o a Palermo, sulla testa di chi quotidianamente si spende per Messina ed i messinesi, magari senza conoscere problemi e dinamiche o, peggio, ignorandole. Io non ci sto. Nel 2018 ho scelto di impegnarmi per Messina: niente e nessuno potrà farmi cambiare le ragioni di un rinnovato impegno, che era, è e sarà per Messina”. 

E De Luca? Poteva mai stare in silenzio dopo gli attacchi di Calenda? Assolutamente. Un invito a nozze per l’ex sindaco che ha definito Calenda “il signor zero virgola, è arrivato a Messina senza avere nulla da dire e mi ha attaccato per avere un po' di visibilità. Da fuggitivo della politica Calenda, eletto nel Pd e poi scappato altrove, oggi dice di rappresentare una coalizione che mette insieme una serie di ex, tromboni e trombati della politica e dei sindacati. Lo stesso Calenda è stato smentito anche dagli altri rappresentati politici locali che in ambito nazionale convergono nella coalizione dello zero virgola, ma ieri qui a Messina gli hanno chiaramente detto che gli accordi sono chiusi finendo per fare la classica figura del peracottaro. Alla fine, Calenda cosa è venuto a fare a Messina? A rappresentare chi e che cosa? Lo zero virgola. Lo dicono i fatti”. 

E a destra? Tutto deciso? Sembrava. Perché il nome di Maurizio Croce aggrega una parte ma non tutta. Le parole della Lega ne sono un esempio a cui stanno seguendo anche quelle di altre forze politiche. “Quasi un mese fa, dopo le dimissioni del sindaco De Luca, ho fatto appello a tutte le forze politiche che sostengono la coalizione di centrodestra di condividere un percorso volto all’elaborazione di un programma e alla individuazione del candidato sindaco di Messina, richiamando il centrodestra al dovere della lealtà nell’unità”. A dirlo Elvira Amata, capogruppo Fdi all’Ars e commissario provinciale di Fratelli d’Italia, dopo le notizie secondo cui ci sarebbe una candidatura di Maurizio Croce. “L’unità del centrodestra che apre a movimenti ed associazioni che possono condividere con noi un progetto politico – aggiunge Amata - deve essere la bussola per orientare le scelte e la chiave della vittoria di una coalizione che soltanto se divisa oggi può perdere. Queste fughe in avanti, con nomi buttati sul tappeto dal maggiorente di turno, non aiutano a fare sintesi ma servono solo a fare confusione e ad agevolare gli avversari. Ribadisco – conclude Amata – la necessità di un vertice di centrodestra che, senza pregiudizi, possa avviare un confronto sereno per individuare il miglior candidato da sostenere e che possa essere rappresentativo di una città che ha bisogno di riacquisire serietà e serenità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I mal di pancia di M5Stelle e FdI: Elvira Amata "boccia" Maurizio Croce

MessinaToday è in caricamento