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Caso Castellino, insorgono Cgil e +Europa

Il sindacalista Piero Patti e l'esponente politico Palmira Mancuso intervengono sull'invito del deputato Francesco Gallo alla Camera che apre le porte all'ex di Forza Nuova per la presentazione della nuova formazione politica

"Solidarietà al deputato, ex assessore del Comune di Messina, che forse ha creduto di poter fare politica in Parlamento senza dover dare conto a chi lo ha fatto eleggere". E' tagliante la reazione di Palmira Mancuso della direzione nazionale di Più Europa sulla polemica che si è innescata per la prenotazione della Sala stampa per la presentazione della nuova formazione politica "Italia libera" con Giuliano Castellino, ex leader di Forza Nuova (formazione politica di ultradestra), già sotto accusa per l'assalto alla sede della Cgil nell'ottobre del 2021. Con lui ci sarà l'avvocato Carlo Taormina, tra i sostenitori del progetto politico e difensore di Castellino in tribunale. 

Gallo "invita" alla Camera un ex leader di Forza Nuova, esplode la polemica

“La prenotazione della sala stampa alla Camera per “restituire” un favore all’avvocato Taormina, difensore dell’ex leader di Forza Nuova e del leader di Sicilia Vera, è l’ennesima prova di quanto il sistema De Luca si regga sulla inconsistenza politica dei suoi eletti - si lelle nella nota di Palmira Mancuso - Francesco Gallo è l’esempio di come non esista autonomia di pensiero tra i deluchiani, eterodiretti, incapaci di dire “no” anche dinanzi a richieste non condivise. Esprimo dunque umana solidarietà al deputato, ex assessore del Comune di Messina, che forse ha creduto di poter fare politica in Parlamento senza dover dare conto a chi lo ha fatto eleggere. Fa quasi tenerezza leggere le giustificazioni in cui spiega di aver fatto entrare l’imputato per l’assalto della Cgil a Montecitorio, per “rispettare l’impegno preso con Taormina” nonostante non abbia “fatto salti di gioia”, assumendosi la responsabilità di far presentare il loro movimento non in una sala stampa qualsiasi ma dentro il Palazzo che rappresenta il cuore della democrazia”.

“Posto che sarebbe inutile chiedere a Gallo di esprimere la propria distanza dall’estrema destra rappresentata da Castellino, chiediamo allora al suo “padrone politico” di prendere le distanze e spiegare i termini del rapporto con Italia Libera e perchè si è prestato alla richiesta dell’avvocato Taormina. De Luca ha lasciato la papata bollente nelle mani di Gallo, oggi suo malgrado al centro del dibattito politico. Mi auguro - conclude la dirigente – che tra gli esponenti del partito di De Luca qualcuno possa proferire parola: ma uno scatto d’orgoglio politico ed autonomia di pensiero sarebbe inconciliabile col progetto sottoscritto prima dell’elezione a tutti i livelli. L’auspicio di avere una classe dirigente “messinese” seppur in salsa deluchiana è insomma, solo esercizio di retorica”.

Patti (Cgil): "Da chi ricopre ruolo di rappresentanza ci si aspetta vicinanza a tematiche del lavoro"

“Si apprende con stupore che tra i primi impegni del deputato messinese Francesco Gallo ci sia stato quello di promuovere la partecipazione, in una sede istituzionale, di Giuliano Castellino, imputato per il grave assalto alla sede nazionale della Cgil, sottoposto a sorveglianza speciale, ex esponente di Forza Nuova”, dichiara il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti che evidenzia “come da chi ricopre un ruolo importante e di rappresentanza degli interessi collettivi, ci si aspetti sicuramente altre priorità decisamente più vicine alle tematiche del lavoro, dello sviluppo, del miglioramento delle condizioni socioeconomiche del territorio”.  “Auspichiamo invece – aggiunge inoltre Patti – che Gallo si faccia promotore per lo scioglimento dei movimenti politici di ispirazione fascista”.

Articolo aggiornato alle 15.20 del 16 novembre 2022//inserimento nota Cgil

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