rotate-mobile
Politica

Elezioni, la scelta di Maurizio Croce: "Ho deciso di candidarmi dopo la morte di mia madre, sarò servitore dei cittadini"

Il progetto politico dell'ex assessore regionale su cui il centrodestra ha trovato sintonia. Lavoro, fondi Pnrr e aumento del numero delle circoscrizioni al centro del programma. L'ottimismo a pochi giorni dal voto: "Non credo al ballottaggio, voglio vincere al primo turno"

C'è il lavoro al centro del progetto politico che Maurizio Croce ha spiegato alla città e ai potenziali elettori in questa campagna elettorale che si sta per chiudere. L'ex assessore e commissario regionale ha insistito molto sull'aspetto occupazionale in questa campagna elettorale che è ormai agli sgoccioli. Su di lui ci sono tanti riflettori puntati, in primis quelli del centrodestra che due mesi fa ha trovato la quadra dopo estenuanti giorni di trattative, lasciando per strada solo Prima l'Italia condotta da Nino Germanà alla corte di Federico Basile.  Adesso per Croce è il momento di tirare le somme prima del silenzio elettorale, rispondendo alle sette domande scelte da Messina Today.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

"Il 2 febbraio scorso, all’improvviso, ho perso mia madre. Dopo pochissimi giorni, nel pieno del dolore, la vita mi ha dato l’opportunità di tornare a casa e lavorare finalmente per la mia terra. Servire la mia gente, la mia casa, la nostra Messina: l’ho letto come un segno del destino. E ho accettato con amore questa sfida, per mia madre e per Messina".

Può illustrare brevemente il suo programma elettorale alla città?

"I due punti fondamentali. Il primo punto sarà sempre creare lavoro con ogni mezzo, strumento, azione e coinvolgimento esterno. Il lavoro è vita, dignità, libertà: priorità assoluta per me. Ci dedicheremo al lavoro incessantemente. Poi, attiveremo immediatamente ogni azione tesa a migliorare la qualità della vita dei messinesi, agendo su decoro, mobilità, solidarietà e organizzazioni produttive. Tutto ciò per risolvere rapidamente i problemi dei cittadini, al cui cospetto saremo servitori responsabili, disponibili e produttivi".

Tre iniziative da fare nei primi 100 giorni

"Un uomo come me, che amministra da tantissimi anni, sa che è vitale riorganizzare immediatamente la macchina amministrativa e fornire nuova forma, spinta e soprattutto dignità alle tante persone umiliate e avvilite dal recente passato. Poi, creeremo una task force che si occupi di PNRR per mettere in moto la Messina dei grandi progetti che apriranno cantieri, servizi e grande sviluppo. Uno di questi sarà il grande Acquario dello Stretto. Infine, ma con la medesima priorità di quanto sovraesposto, ci dedicheremo con vigore ai servizi essenziali, a partire da chi ha più bisogno, da chi soffre di più. Una comunità sana deve esigere l’efficienza dei suoi servizi sociali.  Noi li rafforzeremo e li potenzieremo. Questo tema mi sta molto a cuore".

Mobilità: l’ex amministrazione ha gettato le basi del nuovo piano generale del traffico con Ztl e parcheggi di interscambio. E’ d’accordo con queste modifiche o cosa vorrebbe “aggiustare”?

"Sono d’accordo con qualsiasi attività che migliori la vita quotidiana dei messinesi. La mobilità urbana e i parcheggi sono un tema vitale per lo sviluppo sostenibile, la qualità della vita e la ripresa commerciale. Non ci sono preclusioni sul lavoro pregresso. Lo valuteremo con estrema attenzione e senza alcun pregiudizio; con spirito costruttivo e propositivo per la città. Il tutto, però, coerentemente con la nostra visione, che farà di Messina una grande città di mare, aperta, innovativa e moderna, per noi e per chi verrà a visitarci. Lo sviluppo della mobilità dovrà essere coerente con il tema di città sostenibile, aprendosi ad opzioni di mobilità nuove per Messina, sia via terra che via mare. Va ridotta in maniera massiccia l’emissione di CO2 integrando i trasporti in città e nello Stretto".

Periferie, luoghi di aggregazione e lotta al disagio sociale. L’allarme in città su questi temi è crescente. Dalle parole come si passa ai fatti?

"Costruendo una città senza soluzione di continuità. Eliminando i ghetti, le periferie, i quartieri dormitorio. Le nostre politiche di decentramento sono e saranno sempre al centro della nostra attività. Con Maurizio Croce Sindaco, i quartieri avranno dignità, operatività, capacità di spesa tale da intervenire con forza e rapidità sul territorio. I villaggi diventeranno borghi. Ogni borgo avrà un cortile, una palestra, un campo da gioco, un giardino pubblico. Spazi per accogliere le famiglie, i ragazzi, gli anziani e le persone più in difficoltà. Abbiamo studiato un piano in cui servizi sociali, sport e infrastrutture essenziali dovranno essere garantire con forza in ogni quartiere. E poi, i quartieri, saranno almeno due in più, per stare ancora più vicini alla nostra gente".    

Nell’ipotesi ballottaggio, con chi potrebbe allearsi o sostenere?

"Il ballottaggio è un’ipotesi in cui non crediamo. Vogliamo vincere al primo turno. Tuttavia, ragionando per assurdo, sapremmo bene chi non appoggiare - ma non specifica di chi si tratta ndr -.

La campagna elettorale si sta per chiudere. Quale il momento più emozionante e se c’è qualcosa che non rifarebbe?

"Rifarei tutto. Perché le difficoltà servono a indicarci la retta via, a migliorarci, a capire cosa è importante per noi e per chi ci sta accanto. Il momento più emozionante? La fiducia della mia gente che guardandomi negli occhi mi ha chiesto aiuto. L’emozione più grande sarà star sempre accanto a loro".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni, la scelta di Maurizio Croce: "Ho deciso di candidarmi dopo la morte di mia madre, sarò servitore dei cittadini"

MessinaToday è in caricamento