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VIDEO | Giorgia Meloni a Messina: “Croce la scelta più competitiva”

La presidente di Fratelli d’Italia sul palco di piazza Cairoli col candidato del Centrodestra. “Basta sindaci che corrono dietro a Trump in maglietta o che dicono parolacce in tv. Serve politica industriale vera sulle infrastrutture”

Un nonno messinese, la sensazione di sentirsi a casa. Giorgia Meloni, la “presidente” di Fratelli d’Italia, non nasconde la parte siciliana delle sue origini nella sua tappa in riva allo Stretto. Viaggia veloce, arrivata da Catania e subito dopo pranzo direzione Palermo. È qui per sostenere Maurizio Croce, con lei sul palco insieme al presidente della Regione Nello Musumeci. 

“Quella di Croce ci è sembrata la scelta più competitiva – ha detto la Meloni - Maurizio è una persona che da sempre lavora nell'ambito dell'amministrazione e qui c'è bisogno di gente concreta. Ho avuto un nonno messinese e se penso lui, a com'era, un siciliano tutto d'un pezzo, una persona di grande responsabilità, di grande orgoglio, vedere oggi questa città rappresentata dagli ultimi sindaci come quello che correva dietro a Trump con le magliette e altri che magari pensano che sia sufficiente dire le parolacce in televisione, credo che questa città meriti qualcosa di più che sia all'altezza del suo orgoglio. Abbiamo sostenuto e sosteniamo sindaci di centrodestra che vanno bene a Fratelli d'Italia”. 

Una città, Messina, che vede ogni anno tremila persone (giovani soprattutto) lasciare casa.

“Per non fare andare via i giovani occorre una politica industriale che sappia valorizzare la grande risorsa che il mare rappresentata in Italia e in Sicilia. Bisogna sapere valorizzare il marchio che è la cosa più preziosa che abbiamo. Ciò vuol dire anche formazione per le giovani generazioni mentre noi abbiamo centinaia di migliaia di giovani disoccupati in tutti i settori. Si denuncia la carenza di manodopera specializzata in settori che avrebbero una ottima retribuzione sui quali noi non facciamo formazione”. 

Tema dei temi è, come sempre, il Ponte.  “Non è solo il Ponte – allarga il concetto la presidente di Fratelli d’Italia - è il tema generale delle infrastrutture. L'amministrazione regionale ha fatto un ottimo lavoro se consideriamo che oggi il tempo di permanenza media di un turista è più alto. Però oggi i turisti vogliono viaggiare in modo veloce e comodo. Siamo una civiltà che 2000 anni fa, in 10 giorni, costruiva ponti che ancora stanno in piedi. Non siamo in grado di essere all'altezza della nostra storia”. 

Poi serve una politica che incentivi ancora di più gli investimenti al Sud. “Una tassazione – spiega - che dica alle imprese ‘più assumi meno paghi’ e il Governo proroghi la norma che era stata prevista dopo per garantire la decontribuzione a chi assume nelle regioni del Sud invece di fare i convegni e poi non occuparsi di niente. Non è mantenendo il reddito di cittadinanza che si fa la differenza, occorre fare le infrastrutture, affrontare il tema dell'insularità. Stiamo combattendo per inserire nella Costituzione le zone franche fiscali”.

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