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No a Schifani commissario per il risanamento, Basile rivendica la nomina: "Ha troppi impegni, io sono disponibile"

Spacca la politica l'incarico al presidente della Regione. Il sindaco rivendica la possibilità di occuparsi direttamente del cronoprogramma previsto: "Necessita una presenza costante sul campo e come tale deve essere affrontata da un messinese"

Spacca la politica la nomina del presidente della Regione Renato Schifani a commissario per il risanamento della baraccopoli di Messina. 

L'annuncio dell'incarico da parte della deputata di Forza Italia Matilde Siracusano salutato con soddisfazione anche dalla residente di Azione Mara Carfagna (“l’abbattimento delle baraccopoli di Messina è una delle misure che ho voluto come ministro per il Sud di cui sono più fiera, perché cancella una vergogna durata oltre un secolo” contestata dal sindaco di Messina Federico Basile che rivendica il ruolo di commissario per se stesso ricordando l'impegno e la determinazione con cui il suo predecessore Cateno De Luca prima e l'attuale amministrazione oggi seguono le attività  di risanamento.

“Nella giornata in cui si consegnano alloggi per i cittadini delle aree di risanamento, si consuma un gesto poco comprensibile e soprattutto senza alcuna concertazione con il Comune di Messina. Al di là delle indubbie capacità del presidente Schifani, riteniamo – scrive Basile in una nota congiunta con il suo esecutivo – che lo stesso abbia già un eccessivo carico lavorativo che riguarda la guida della regione Sicilia con tutte le sue complessità e contraddizioni per potersi occupare anche di una ‘criticità’ che conosce indirettamente e che necessita di una presenza sul territorio ed un impegno costante. Il prefetto nella sua qualità di Commissario, in questi anni ha svolto un lavoro importante in sinergia con il Comune di Messina raggiungendo risultati rilevanti, ma soprattutto avendo un ruolo territoriale: prefetto di Messina. Si auspica ad un ripensamento in merito alla scelta fatta, ricordando il percorso avviato dal sindaco Cateno De Luca sin dal suo insediamento che, battendosi sul tema del risanamento ha portato all’attenzione delle Istituzioni nazionali una vergogna non locale, non regionale, bensì nazionale. Un impegno incessante che ha determinato i primi finanziamenti nell’attesa della legge speciale, il successivo disegno di legge sino al Decreto sostegni. Ad oggi, l’attuale Giunta Basile prosegue l’attività con la medesima determinazione e lo stesso impegno, e per questa ragione – continua la nota – siamo convinti che al fine di completare il lavoro già programmato, pianificato, progettato ed in corso di realizzazione sia necessaria la figura rappresentativa del Comune”.

“Pertanto, da subito nella qualità di Sindaco della città – evidenzia Basile – mi rendo disponibile ad assumere il ruolo di Commissario, in quanto il cronoprogramma degli interventi necessita una presenza costante sul campo e come tale deve essere affrontata da un messinese. Infine, rammento – conclude il Sindaco – che processi così complessi si governano attraverso la condivisione e la continuità; e proprio quest’ultima rappresenta la marcia in più per affrontare le situazioni con un bagaglio esperienziale pregresso, utile per velocizzare le procedure soprattutto quando la variabile tempo è quella più importante”.

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