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Comizio di De Luca a Furci, il sindaco Francilia ferma l'intervento: scintille tra gli ex alleati alle amministrative

Secondo il primo cittadino e candidato alla Camera per la Lega il palco non era autorizzato, differente la versione del candidato alla presidenza della Regione. A giugno i festeggiamenti insieme per la vittoria di Basile a Messina

Il comizio a Furci siculo di Cateno De Luca fermato ieri sera dal sindaco Matteo Francilia. Quest'ultimo candidato con la Lega al collegio Messina-Enna per la Camera e avversario di Sud Chiama Nord a differenza di quanto avvenne il 12 giugno alle amministrative del capoluogo quando il partito di Salvini sostenne Federico Basile. Francilia accanto al parlamentare Nino Germanà venne in città per omaggiare la vittoria dell'eletto indicato da De Luca. 

"Al sindaco Matteo Francilia che ha scelto di fare il suo abusivo ingresso sul palco senza essere stato invitato con il chiaro intento provocatorio diciamo che in politica lo scodinzolamento non porta mai al risultato sperato. Stigmatizzando l'atteggiamento polemico e rissoso di Francilia - sottolinea De Luca, candidato alla presidenza dela Regione - sento al contempo la necessità di esprimere la mia personale solidarietà nei suoi confronti perché per l'ennesima volta non potrà realizzare il suo agognato sogno: rappresentare in un parlamento qualsiasi il popolo siciliano. La Lega ha colpito ancora".

VIDEO | I cinque minuti di fuoco tra Francilia e De Luca

"Un fuori programma - commenta De Luca - da catalogare come una caduta di stile istituzionale da parte di un primo cittadino. Non si interrompe un pubblico comizio. È stato chiaro fin da subito il tentativo di Francilia di farmi cadere nella provocazione. Salire sul palco di fronte una piazza gremita affermando che non avevamo presentato richiesta e non eravamo autorizzati è stato un autogol. Posto che la segreteria aveva comunicato con pec lo svolgimento del comizio, la norma è chiara.  Nei 30 giorni antecedenti alla data del voto viene meno l’obbligo di dare preavviso al questore con tre giorni di preavviso ed in ogni caso è stato fatto lo stesso. Al Comune abbiamo chiesto regolarmente l’autorizzazione per l’utilizzo del palco perché già installato in piazza, se il sindaco non avesse voluto bastava riscontrare la nostra pec e noi avremmo provveduto a chiedere l’occupazione del suolo pubblico per installare il palco, cosa però che non ha fatto! Il tuo atteggiamento, caro Matteo, è stato scorretto. Lo condanniamo fermamente».

Dopo il bagno di folla di ieri sera nei comizi di Roccalumera e Furci Siculo, oggi De Luca è a Palermo. Alle 19 previsto comizio in piazza Vittorio Veneto 3 a Monreale per poi spostarsi a San Cipirello e concludere al sera alle 21,30 in piazza Guglielmo I a Carini.

“E’ doveroso spiegare e chiarire quanto è accaduto fra me e Cateno De Luca, nel corso di un comizio che si è svolto nella tarda serata di ieri a Furci - risponde Francilia - il primo punto da chiarire è che il candidato alla Regione Sicilia ha utilizzato il palco del Comune di Furci posizionato nella Piazza Sacro Cuore, oltre alla fornitura di energia elettrica, senza avere alcuna autorizzazione ad un orario tra l’altro non consentito dalle disposizioni prefettizie per un comizio elettorale. Nonostante tutto, non l’ho fatto interrompere perché sono per la democrazia. De Luca millanta sempre che vuole il confronto con gli altri, affermando che tutti scappano da lui.  Appena mi sono sentito chiamato in causa, dopo essere state dette una serie di inesattezze sul mio conto e sulle ormai prossime elezioni politiche e regionali, sono salito sul palco proprio per un confronto diretto che non mi è stato negato.  Sono stato, però, aggredito verbalmente e si sono raggiunti i soliti toni volgari e aggressivi di cui Cateno De Luca sa rendersi protagonista e sono anche stato strattonato da alcune persone presenti sul palco.  Non è questo avere un dialogo costruttivo e istituzionale. 

Il modus operandi di De Luca è quello di denigrare tutti coloro che non fanno parte del suo ‘cerchio magico’ - prosegue Francilia - quando in realtà ci sono tantissimi bravi amministratori locali che lavorano bene ed incessantemente per il territorio e che appartengono ad altri gruppi politici. E questo è un metodo sbagliatissimo ed un uso scorretto della democrazia. Tutti conoscono il mio operato e quanto ho fatto e continuo a fare per Furci nel mio ruolo di sindaco. Nessuno può denigrare un lavoro costante per la mia comunità, che va avanti da diversi anni e che è sotto gli occhi di tutti ed è per questo che le persone mi votano: sono sicuro che mi daranno il loro affetto e supporto anche in questa competizione elettorale delle elezioni politiche del 25 settembre. 

I furcesi non si meritano di vedere questo spettacolo indecoroso, solo per meri scopi elettorali” - conclude Francilia. 

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