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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Ponte sullo Stretto, Musumeci al ministro De Micheli: "Costruitelo per ridare centralità alla Sicilia"

Il nuovo appello del governatore della Regione. Dal governo rassicurazioni sulle analisi tecniche senza pregiudizi ideologici. Al Mit le audizioni della politica locale

Resta caldo il dibattito sul Ponte. Il governatore della Regione Nello Musumeci ha ribadito l'importanza dell'opera durante un colloquio con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli. "Il collegamento stabile sullo Stretto di Messina - ha detto Musumeci -  è un'esigenza prioritaria per ridare un ruolo da protagonista alla Sicilia nella macro Regione del Mediterraneo. Ho rivendicato alla nostra Regione la funzione di base logistica per intercettare le merci che attraversano il bacino del Mediterraneo, obiettivo che per essere raggiunto impone al governo centrale la realizzazione, in Sicilia, di infrastrutture strategiche portuali, aeroportuali, ferroviarie e viarie".

Il governo intanto ha fornito rassicurazioni circa i tempi brevi di interlocuzione senza pregiudizio ideologico. Lo ha fatto al termine dell'audizioni dei rappresentanti delle Regioni Sicilia e Calabria e dei Comuni di Messina e Reggio Calabria. Come riporta AdnKronos, si è trattata di una riunione in videoconferenza voluta per ascoltare le proposte e le osservazioni delle Regioni e degli Enti Locali coinvolti, ed illustrare lo stato di avanzamento dell'elaborazione del gruppo di lavoro, chiamato a concludere il proprio compito entro il 31 dicembre 2020. De Micheli ha spiegato il metodo seguito finora ed i prossimi passaggi "per rendere credibile e condiviso non solo a livello territoriale, ma anche nazionale il percorso definitivo per compiere la scelta di realizzare un collegamento stabile sullo Stretto di Messina".

"Le argomentazioni oggettive che usciranno dalle conclusioni del gruppo di lavoro - sottolinea De Micheli - dovranno confluire nel dibattito pubblico e politico intorno all'opera. Più affronteremo questo tema sulla base dei reali bisogni delle persone e dei territori, più riusciremo a costruire un consenso ampio intorno all'esito finale". L'operato del gruppo di lavoro nelle settimane passate, ripercorso durante l'incontro dal suo coordinatore, il responsabile della Struttura Tecnica di Missione del Mit professor Giuseppe Catalano, è stato quello di analizzare i fabbisogni trasportistici e i programmi infrastrutturali collegati all'opera, mentre nella seconda fase verranno valutate le diverse proposte progettuali pervenute al Ministero sotto il profilo tecnico, dell'impatto ambientale ed urbanistico, con particolare attenzione agli aspetti economici e finanziari. La ministra ha annunciato la sua audizione sull'argomento presso le Commissioni Parlamentari competenti il prossimo 15 dicembre, mentre ha confermato che a fine anno il gruppo di lavoro presenterà la propria relazione conclusiva che conterrà la proposta di migliore soluzione tecnica di collegamento stabile dello Stretto di Messina. "Da quel momento in poi si aprirà il momento della politica - ricorda - e del dibattito pubblico con il percorso che dovrà portare alla decisione finale, se procedere o meno alla realizzazione dell'opera". "Finalmente è cambiato il metodo e l'atteggiamento nei confronti di questo importantissimo tema che riguarda tutto il Paese - sottolinea il Viceministro Giancarlo Cancelleri - il titolo è lo sviluppo dell'intero sud Italia, gli attori protagonisti sono regioni ed enti locali coinvolti, la regia è del Mit e del suo gruppo di lavoro, e l'obiettivo principale è quello di soddisfare i bisogni, di mobilità e di sviluppo, delle persone. L'attraversamento dello Stretto di Messina è l'appuntamento con il futuro del Mezzogiorno che non possiamo assolutamente mancare - conclude Cancelleri - adesso è fondamentale raccogliere tutti gli elementi per fare la scelta migliore".

Sull'argomento è intervenuto anche il deputato Ars Pino Galluzzo nella sua veste di presidente dell'intergruppo Continuità territoriale e sviluppo per infrastrutture e Ponte sullo Stretto.  "Il Ponte è infrastruttura strategica per il futuro della Sicilia e dell’area del Mediterraneo e ben ha fatto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a ribadirlo alla ministra De Micheli. Solo con il Ponte la nostra isola tornerà protagonista. Le rassicurazioni del ministro sull’attenzione alla problematica non bastano. Bisogna raggiungere quanto prima l'obiettivo definitivo, che per essere raggiunto impone al governo centrale la realizzazione, in Sicilia, di infrastrutture strategiche portuali, aeroportuali, ferroviarie e viarie".

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