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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Recovery plan, nessuna traccia del ponte sullo Stretto

Sicilia penalizzata nel documento programmatico sul futuro delle infrastrutture. L'amaro sfogo dell'assessore regionale Falcone: "Delitto perfetto"

Nessuna traccia del ponte sullo Stretto nel recovery plan che guiderà le scelte del governo relativamente alle infrastrutture strategiche del futuro. Lo annuncia con amarezza l'assessore regionale Marco Falcone che parla di "delitto perfetto" nei confronti della Sicilia. 

“Oggi che siamo alle battute finali dell’immaginifico 'Recovery Plan' - dice Falcone -  appare davvero preoccupante leggere di come, in nessuna delle bozze circolate, compaia il Ponte sullo Stretto. Lo stesso per tante altre priorità strategiche individuate nel documento inviato a Roma dalla Regione Siciliana. Ma innanzitutto l’estromissione del Ponte, maturata fra slogan e vere e proprie prese in giro come il tunnel o la funivia dello Stretto, rappresenta certamente il più grave fra gli schiaffi inferti dal Governo Conte ai sogni e alle necessità della Sicilia e dell'intero Mezzogiorno d'Italia”.

L'esponente della giunta Musumeci sottolinea l'importanza del documento per lo sviluppo del sud e attacca Pd e 5 Stelle. “Nel pieno della crisi pandemica epocale che stiamo vivendo - prosegue Falcone - gli investimenti miliardari del ‘Recovery Plan’ vengono dipinti da mesi come degni successori delle politiche keynesiane o del Piano Marshall, interventi entrati nella storia dell’Occidente. Bene, oggi purtroppo dobbiamo prendere atto della realtà: la Sicilia e il Sud saranno esclusi da una svolta di tale portata grazie a una precisa scelta politica del Governo Conte. Tra l’altro, fino a pochi giorni fa - ricorda l’assessore alle Infrastrutture - il presidente Nello Musumeci aveva tenuto una linea costruttiva, chiedendo al ministro Paola De Micheli di prevedere il Ponte nel Recovery Plan, o quantomeno, nel caso in cui veramente esistesse, un progetto di attraversamento stabile dello Stretto da realizzare in tempi rapidissimi. Purtroppo, nulla di tutto ciò. Ci dispiace - aggiunge Falcone - che la Sicilia, ancora nel 2021, sia tagliata fuori dall’Alta velocità per un capriccio ideologico di Pd e Movimento 5 stelle. Ci auguriamo che, almeno in extremis, uno scatto di orgoglio (o d'amore) per l'Italia da parte di qualche componente della maggioranza - conclude l'assessore Falcone - possa fermare il compimento di questo delitto perfetto”.

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