Nello Pergolizzi presidente del Consiglio comunale: "E' saltata l'imboscata"

Quindici preferenze per Nello Pergolizzi, quattordici per Maurizio Croce, due per Antonella Russo e una scheda bianca. Si chiude così, dopo la maratona notturna in consiglio comunale, l'elezione del presidente del Consiglio comunale di Messina.

Dopo cinque ore la votazione all’una di notte dà il risultato che l'opposizione era riuscita a stoppare in prima battuta. 

Soddisfatto il neo presidente: "L’unica nota stonata l’assenza del centrodestra, del misto e del Pd che per amore della città hanno preferito abbandonare l’aula facendo cadere il numero legale non proseguendo i lavori per completare l’ufficio di presidenza, votare la Tari e il bilancio, è stato il commento di Pergolizzi -  Ma si va avanti per Messina, senza se e senza ma", scrive in un post in cui ringrazia i sindaco Federico Basile e Cateno De Luca che ha parlato di "rottura dell'incantesimo: "E' saltata l'imboscata - ha detto il neo sindaco di Taormina - ho provato quasi la stessa emozione della mia elezione a sindaco".

Non sono mancate le contestazioni legate sull'interpretazione di una circolare regionale. Per la segretaria comunale Rossana Carrubba in seconda votazione è sufficiente avere la maggioranza dei voti per ottenere la presidenza mentre secondo l’opposizione bastava la maggioranza semplice - metà +1 dei votanti - cioè 17 preferenze. E il concetto di seconda votazione è diventato dunque un altro motivo di contestazione. Per la Carrubba la prima votazione è stata quella che si è svolta il 2 maggio, la seconda quella a seguire. 

Dopo il dibattito sulle modalità di elezione, l’opposizione ha dunque lasciato l'aula ed è caduto il numero legale. Bilancio, Tari nonchè l’elezione del presidente vicario e del vice presidente sono rinviati dunque a stasera, alle ore 19, con Pd che promette battaglia.