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Presidenziali 2022, il confronto tra Fava, Floridia e Chinnici tra Rdc e Ponte

A Messina il quarto appuntamento con i candidati della coalizione di centrosinistra che si sfideranno per decidere chi sarà il candidato alla Presidenza della Regione.

Reddito di Cittadinanza, ma anche Ponte sullo Stretto. Sono stati i temi affrontati nel  corso del quarto confronto tra i candidati del centrosinistra alle Presidenziali 2022, Barbara Floridia, Claudio Fava e Caterina Chinnici, che si è tenuto ieri pomeriggio a Messina. 

“Volete aiutarci a difendere il reddito di cittadinanza dal tentativo delle destre di demolirlo?”. È la domanda che Barbara Floridia, candidata del Movimento cinque stelle alle primarie del fronte progressista ha posto agli altri due candidati Claudio Fava e Caterina Chinnici nel corso di un incontro a Messina.

“Il Reddito - ha proseguito - può essere migliorato, certo, magari sotto il profilo dei controlli, ma sta aiutando tanti italiani. Lo ha certificato l’Istat: grazie a questa misura c’è un milione di poveri in meno nel nostro Paese. E in Sicilia ha avuto anche un altro effetto benefico: togliere manovalanza alla mafia provocando persino le lamentele dei boss”.

Sul Ponte si è espressa Caterina Chinnici: “Non c'è un no preconcetto al ponte sullo Stretto di Messina. La ritengo un'opera strategica, fondamentale per sopperire al gap che caratterizza lo status di insularità, troppo spesso penalizzante soprattutto per la mobilità delle persone e delle merci. Tuttavia bisogna valutarne diversi aspetti, a partire dall'impatto ambientale, ma anche dei costi derivanti sia dalla realizzazione e successivamente dai costi di manutenzione". Secondo Chinnici "è chiaro che in una visione globale e strategica il ponte richiama anche l'adeguamento delle infrastrutture: autostrade, ferrovie e rete viaria secondaria. Nelle more di una scelta di questo genere - ha concluso -, bisogna comunque garantire un attraversamento stabile dello Stretto, potenziando anche la rete di traghetti. Su un argomento del genere non si può rispondere in modo secco con un si o con no".

Si muove su un piano diverso, invece, Claudio Fava che non ha risparmiato una frecciatina alla candidata di area Pd. “Ho grande stima per Caterina Chinnici – sono le parole di Fava - ma devo chiarire che l'apertura fatta a Lombardo e agli autonomisti è per me del tutto irricevibile. Innanzitutto perché andrebbe a mettere in discussione lo spirito profondo delle primarie, che erano e restano 'primarie del centrosinistra' che vuol dire mettere insieme movimenti, partiti, civismo, associazioni e cittadini che in questi anni si sono opposti al governo Musumeci e al suo pressapochismo e alla sua arroganza. Raffaele Lombardo è stato parte integrante di questo governo, esprimendo assessori e prendendo le sue quote di sottogoverno. Lombardo resta una colonna portante del centrodestra in Sicilia. Ma il problema non è solo quello della coerenza politica - continua - per cui se vuoi governare in modo diverso e lontano da come è stato governato negli ultimi cinque anni non lo fai con chi ha governato in questi cinque anni. Vi è anche un preciso giudizio politico su Raffaele Lombardo come presidente della Regione. Giudizio che certamente sarà diverso da quello di Caterina Chinnici che di Lombardo è stata assessore per due anni”.

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